Letture animate e laboratorio per bambini
Giovedi 4 Marzo 2010 alle 07:58
Biblioteca: "Che impronta?", ciclo di letture animate e laboratorio per bambini
Con il contributo della Regione Veneto (ottenuto attraverso il bando "Progetti per la promozione dei diritti umani e della cultura di pace" - anno 2009), la Biblioteca Civica di Valdagno ha organizzato due cicli di lettura animata e laboratorio per bambini dal titolo "Che impronta?", rispettivamente dedicati ai bambini dai 7 agli 11 anni e dai 3 ai 6 anni (si vedano i manifesti allegati per gli orari e i dettagli).
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con alcuni partner: Celim, Canalete, C.S. Le Guide, Piano B, Comitato per la cooperazione decentrata Città di Valdagno. La stessa rientra in un progetto di promozione presso i bambini della cultura del rispetto dell'ambiente, al quale ciascun partner del progetto partecipa in maniera diversa: chi intervenendo presso le scuole, chi facendo uscite sul territorio, noi con letture ad alta voce su questo tema.
Da ormai 10 anni con gli altri partner, di cui il capofila è il Celim di Milano, la Biblioteca Civica partecipa alla richiesta di contributo alla Regione (ai sensi della Legge Regionale 16 dicembre 1999, n. 55 "Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà "), per promuovere verso i bambini una cultura dei diritti e della pace. Ogni anno si punta su un tema diverso: l'anno scorso erano i diritti dei bambini nel mondo ("Diritti senza frontiere"), l'anno prima le pari opportunità per tutti ("Tutti per uno...un'occasione per tutti"), quest'anno il rispetto dell'ambiente ("Che impronta?").
Nel mese di marzo ci sarà un incontro tra Celim e Assessorati coinvolti per presentare le attività svolte in questi 10 anni e per proporre nuove iniziative per il futuro.
Info: Biblioteca Civica Villa Valle, V.le Regina Margherita, 1 36078 Valdagno (VI)
Tel. 0445424545 fax 0445409724 [email protected]
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CUGI
Martedi 19 Gennaio 2010 alle 18:33È indubbio che una comunità organizzata ha bisogno di regole, o se preferiamo usare un termine meno dittatoriale, di ‘istruzioni per l'uso'. Però, è altrettanto vero che esse vanno inventate ed applicate con juicio, come diceva Don Lisander, ovverosia con quel minimo di buon senso che tenga conto non solo delle motivazioni imprescindibili della ragione, ma anche di quelle più flessibili delle abitudini e della quotidianità . Non è possibile dirigere la vita dei cittadini a colpi di bilancino e decimetro, e spiace sempre quando si vede questo metodo esercitato proprio dal quel Centrosinistra che, almeno nelle sue premesse teoriche, dovrebbe privilegiare proprio l'attenzione ai bisogni ‘normali' dei cittadini, di fronte alla fredda ‘tolleranza zero' della Destra. È questo il caso, per esempio, del CUGI, "Centro unificato gestione iscrizioni", l'ultima idea dell'Assessore Moretti per razionalizzare le scuole cittadine. In pratica funzionerà così.
Continua a leggereRete di urgenza per neonati e bambini
Giovedi 24 Dicembre 2009 alle 10:22
Nata in Veneto rete urgenza-emergenza per neonati e bambini.
Sandri: "il meglio della nostra sanità per i nostri piccoli ed i loro genitori".
I "vertici" della rete a Verona e Padova, coinvolti altri 39 ospedali in tutte le province.
Nel corso degli anni i bisogni di salute dei neonati e dei bambini, e la complessità dell'assistenza ospedaliera necessaria, sono notevolmente aumentati. Basti pensare che almeno il 10% dei neonati richiede un ricovero entro i primi 30 giorni di vita, che le nascite premature sono oltre 1000 all'anno con età gestazionali sempre più basse (23-28 settimane), che almeno 300.000 bambini vengono portati ogni anno in un Pronto Soccorso con patologie più o meno gravi. Una situazione che ha spinto la Regione del Veneto a potenziare l'intera organizzazione rivolta ai suoi pazienti più giovani e a definire una vera e propria Rete Ospedaliera Integrata per la Gestione del Neonato Critico e del Bambino in Emergenza-Urgenza, presentata oggi nella sede dell'Azienda Ospedaliera Integrata Universitaria di Verona dall'Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale dell'Azienda, Sandro Caffi. "Questa - ha sottolineato Sandri - è una vera e propria rete salvavita dedicata ai nostri piccoli, che abbiamo deciso di istituire per più di un motivo: prima di tutto per rendere la nostra organizzazione ospedaliera più rispondente ai bisogni, spesso molto delicati, dei bambini, sia per dare una risposta di tranquillità ai loro genitori, nella stragrande maggioranza giovani coppie, che si possono trovare nella condizione di dover affrontare situazioni drammatiche nella quali un efficiente sistema di intervento in emergenza-urgenza è di vitale importanza. Non credo infatti - ha aggiunto Sandri - che esista un valore più grande da difendere che la vita e la salute di un bambino. Per questo abbiamo voluto mettere in rete le migliori strutture, le migliori professionalità e le migliori tecnologie disponibili nel nostro sistema sanitario". La Rete si compone di tre diversi livelli: il III° (quello organizzativamente e tecnologicamente più elevato) è composto dalle Aziende Ospedaliere di Verona e Padova; il II° si basa sugli Ospedali Cà Foncello di Treviso, dell'Angelo di Venezia e San Bortolo di Vicenza; il I° è costituito da 36 ospedali in tutte le province venete, collegati in tutto e per tutto con gli altri due livelli. Il tutto accompagnato da un sofisticato sistema di trasporto in emergenza-urgenza che prevede, sibito dopo la stabilizzazione, l'immediato trasferimento del neonato o del bambino nell'Ospedale più vicino e più idoneo a garantire le miglori cure per la specifica patologia. La delibera regionale che istituisce la Rete è supportata da una serie di inediti e significativi dati. All'incremento delle nascite (da 35.581 a 47.633 nati vivi in un decennio) si è via via accompagnato un forte aumento dei neonati critici e dei prematuri, la cui sopravvivenza anche a 23-28 settimane di gestazione è notevolmente aumentata grazie al miglioramento delle cure neonatali. Il 5-10% dei neonati necessita di ricovero alla nascita o nei primi giorni di vita. Circa 1000 neonati l'anno vengono alla luce prima della 34° settimana gestazionale con patologie malformative, respiratorie o chirurgiche; e 300 nascono prima della 28° settimana con peso inferiore al chilo. Vi è inoltre un progressivo aumento delle nascite gemellari e trigemellari, spesso legate all'inseminazione artificiale. Per quanto riguarda i bambini, dei 300.000 che vengono condotti ogni anno in un Pronto Soccorso, 30.000 presentano all'arrivo alterazioni dei parametri vitali; 1.500 sono in condizioni da codice rosso; 500 richiedono cure intensive altamente specializzate; 8.000 vi arrivano trasportati dal Suem 118; il 20% ha un'età inferiore all'anno ed il 50% inferiore ai 3 anni.
I nodi della "Rete" sono suddivisi in tre livelli d'intensità .
Il Polo di I° livello prevede la presenza di attività di pediatria in Pronto Soccorso; di un reparto di Pediatria ed uno di Ostetricia; di assistenza neonatale e cure per patologie minori; di attività di emergenza-urgenza pediatrica per patologie minori.
Gli ospedali inseriti nel Polo di I° livello sono i seguenti. Provincia di Belluno: Belluno (in forte integrazione con l'Ospedale di Treviso, Polo di II° Livello), Feltre, Pieve di Cadore. Provincia di Padova: Camposampiero (affianca l'Azienda Ospedaliera di Padova, Polo di III° Livello, per la copertura dell'area della provincia di Padova applicando protocolli condivisi), Cittadella, Este, Piove di Sacco, Monselice, Casa di Cura di Abano. Provincia di Treviso: Castelfranco, Conegliano, Oderzo, Montebelluna, Vittorio Veneto. Provincia di Rovigo: Adria, Rovigo (in forte integrazione con il Polo di III° Livello dell'Azienda Ospedaliera di Padova), Trecenta. Provincia di Venezia: Chioggia, Dolo, Mirano, San Donà , San Giovanni e Paolo di Venezia, Portogruaro. Provincia di Verona: Bussolengo, Isola della Scala/Villafranca, Legnago, San Bonifacio, Casa di Cura Pederzoli di Peschiera, Ospedale di Negrar. Provincia di Vicenza: Asiago, Arzignano, Bassano, Noventa Vicentina, Thiene, Valdagno.
Il Polo di II° Livello, oltre ai requisiti del I° Livello, deve avere anche attività di Pronto Soccorso Pediatrico in spazi dedicati, attività di chirurgia pediatrica, erogazione di cure intensive neonatali, attività di emergenza-urgenza pediatrica per patologie complesse che non necessitano di terapia intensiva.
Gli ospedali inseriti nel Polo di II° Livello sono il Cà Foncello di Treviso, l'Angelo di Mestre ed il San Bortolo di Vicenza.
Il Polo di III° Livello, quello più evoluto e specialistico, dovrà avere, oltre ai requisiti del II° Livello, anche un volume di ricoveri pari o superiore a 2000 l'anno, attività di Pronto Soccorso Pediatrico in struttura dedicata, presenza di Terapia Intensiva Pediatrica, presenza di Neurochirurgia Pediatrica, erogazione di tutte le prestazioni specialistiche pediatriche, supporto all'attività di trasporto neonatale e pediatrico. Poli di III° Livello sono l'Azienda Ospedaliera Integrata Universitaria di Verona e l'Azienda Ospedaliera di Padova.
Continua a leggereBimbi in schiavitù per furti, due arresti
Sabato 12 Dicembre 2009 alle 18:07Redazione di VicenzaPiù Â
Operazione della questura di Trieste, l'inchiesta è della Direzione distrettuale antimafia.
I «baby ladri» rubavano anche nelle case di Vicenza
Sono state arrestati dalla Polizia di Stato di Trieste un uomo e una donna croati di etnia rom, rintracciati in provincia di Modena a bordo di un camper, per aver ridotto in schiavitù otto bambini tra gli otto e i tredici anni costringendoli a rubare in appartamenti di diverse città del Nord Est d'Italia, tra cui Vicenza. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Trieste, su richiesta del pm della Direzione distrettuale antimafia, Federico Frezza.
I bambini erano costretti ogni giorno a spostarsi da una città all'altra nelle province di Trieste, Trento, Vicenza, Verona, Brescia e Reggio Emilia per rubare negli appartamenti e consegnare la refurtiva nelle mani degli indagati.
Per i bambini scattavano minacce di morte e violenze fisiche, quando i loro sfruttatori non erano soddisfatti del bottino.
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W Noi Bambini
Mercoledi 18 Novembre 2009 alle 19:17Galla Girapagina
W NOI BAMBINI
GIOCHI, ANIMAZIONI E LETTURE PER FESTEGGIARE
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI
DELL'INFANZIA E DELL'ADDOLESCENZA
Per bambine e bambini dai 5 agli 11 anni
IN COLLABORAZIONE CON EDITORIALE SCIENZA
Venerdì 20 novembre - ore 17,00. Ingresso libero
Galla Girapagina, viale Verdi, 26 a Vicenza.
Telefono 0444 225262 - [email protected]
Ogni bambino, in ogni parte del mondo, in qualsiasi società o condizione economica, ha dei diritti solennemente sanciti nel 1989 dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Queste affermazioni, che ci appaiono ovvie e naturali, sono invece il risultato di un'importante e recente conquista giuridica e culturale, una conquista che bisogna continuamente affermare e difendere, facendo in modo che diventi ovvia e naturale anche in paesi dove i diritti dell'infanzia sono ogni giorno violati.
C'è anche un altro compito, ugualmente importante: è quello di ricordare questi diritti a noi stessi e capire che anche nelle nostre tranquille cittadine tantissimi bambini sono vittime di abusi e di ingiustizie. E ancora soprattutto: di fare in modo che i bambini, che sono i veri detentori di questi diritti, ne diventino consapevoli, così che una volta cresciuti possano con più forza affermarli e difenderli.
Per questo la libreria Girapagina (in viale Verdi 26 a Vicenza, dalle ore 17,00 per bambine e bambini dai 5 agli 11 anni, con ingresso libero) ha organizzato per venerdì 20 novembre W NOI BAMBINI, un pomeriggio di giochi e letture per festeggiare la giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Un pomeriggio da passare in compagnia degli esperti animatori dell'Editoriale Scienza, che aiuteranno i piccoli partecipanti a comprendere i concetti importanti enunciati nel documento dell'UNICEF. Fare una festa e giocare è innanzitutto un modo per affermare uno dei diritti sanciti dalla Carta, ed è anche un modo perfetto per imparare a costruire un mondo in cui ogni bambino abbia le medesime opportunità per diventare protagonista del proprio futuro.
Un convegno per i diritti dei bambini
Martedi 17 Novembre 2009 alle 12:46Comune di VicenzaÂ
Il 20° anniversario della "Carta dei diritti del bambino e dell'adolescente" sarà ricordato con un convegno e con l'apertura degli asili nido cittadini alle famiglie
Il 20 novembre a Vicenza sarà una giornata dedicata ai bambini e ai loro genitori. Questa è la proposta dell'assessorato dell'istruzione e alle politiche giovanili che intende ricordare il 20° anniversario della "Convenzione sui diritti dell'infanzia" approvata dall'assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 con un convegno e con l'apertura degli asili nido cittadini alle famiglie. Da quel momento in poi bambini e adolescenti sono stati riconosciuti come soggetti di diritti e di pari opportunità rispetto agli adulti. Questa giornata rappresenta un momento storico significativo che afferma il diritto del fanciullo di ricevere, dalla famiglia e dalle istituzioni, protezione ed assistenza al fine di uno sviluppo armonioso e sereno e di una crescita improntata sugli ideali di pace, dignità , libertà , uguaglianza e solidarietà .
"Nonostante siano trascorsi vent'anni dall'affermazione di tali principi - commenta l'assessore all'istruzione ed alle apolitiche giovanili Alessandra Moretti - , l'Italia è uno dei paesi europei in cui, purtroppo, la qualità della vita dei bambini va peggiorando, anche per il poco tempo che i genitori mettono a disposizione e per la difficoltà ad approfondire tematiche che li riguardano. È anche per questa ragione che, come assessore all'istruzione ed alle apolitiche giovanili, ho ritenuto importante dedicare questa giornata ai bambini ed ai genitori di Vicenza, attraverso un momento di riflessione comune sul ruolo genitoriale e sulle nuove prospettive educative."
Venerdì 20 novembre alle 20.15 al convegno "Bambini al nido: soggetti di diritti e custodi di memorie", all'Auditorium Canneti (Levà degli Angeli 11), Francesco Barone, docente di Metodologie del gioco presso l'università degli studi de L'Aquila, presenterà il suo ultimo libro "Teoria e prassi nell'asilo nido. Pensare, fare, educare". Prima di questo la compagnia amatoriale "Teatro di sabbia" di Vicenza interpreterà "Granelli" con cui racconterà l'esperienza vissuta con i bambini nei nidi comunali.
Il giorno successivo, sabato 21 novembre dalle 9 alle 13, i genitori sono invitati a visitare i nidi della città dove troveranno personale educatore che illustrerà le esperienze ed i metodi educativi proposti.
Informazioni: settore servizi scolastici ed educativi, ufficio servizi alla prima infanzia 0444 222129-17-27-28 [email protected]