Archivio per tag: Apindustria Vicenza

Costituito il Collegio Edile Regionale Aniem Veneto

Martedi 11 Maggio 2010 alle 12:55
ArticleImage Apindustria Vicenza  -  Un'importante collaborazione delle Associazioni delle Piccole e Medie Industrie di Vicenza e Venezia per contrastare la crisi in atto e agevolare le imprese edili.
Spesso al comparto dell'edilizia viene riconosciuto come il volano di traino dell'intera economia del paese, nonostante il periodo di contrattura economica. In effetti, le imprese edili in questi ultimi anni, sono state protagoniste qualificanti e decisive delle sorti dell'economia.

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Categorie: Eventi

Intr@web:invio telematico modelli Intra, il 20

Sabato 17 Aprile 2010 alle 09:12

Apindustria Vicenza  -  Invio telematico dei modelli Intra e dettagli del programma Intr@web in un convegno alle imprese. Ad illustrare i più diversi aspetti saranno dei funzionari dell'Agenzia delle Dogane di Roma.

Da maggio 2010 i modelli Intrastat potranno essere spediti solo per via telematica. In un convegno dedicato al tema, l'Area Estero di Apindustria Vicenza farà il punto, con quanti sono interessati, per illustrare le procedure necessarie per l'abilitazione all'invio elettronico e per la preparazione dei file da trasmettere telematicamente.
L'appuntamento è previsto per martedì 20 aprile 2010, alle ore 9.00 presso la Sala Convegni di Apindustria Vicenza (Galleria Crispi, 45).

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Categorie: Fisco

Sconti fiscali: non solo frutto di corruzione

Giovedi 8 Aprile 2010 alle 13:11

Apindustria Vicenza     

 

Filippo De Marchi, Presidente di Apindustria VicenzaInchieste Guardia di Finanza: Apindustria Vicenza si appella alla legalità ma anche alla validità delle procedure di autotutela

De Marchi ribadisce che l'Associazione chiede chiarezza e giustizia "ma non va dimenticato che non tutti gli "sconti" sono frutto di concussione o corruzione, ma della responsabile applicazione degli strumenti previsti per legge in ambito di verifica fiscale"

Recenti articoli di cronaca apparsi sulla stampa hanno portato a conoscenza dell'opinione pubblica alcune situazioni legate a fenomeni di frode fiscale a carico di imprenditori, nell'ambito delle quali sarebbe stato ipotizzato anche il coinvolgimento di funzionari dell'Agenzia delle Entrate, per fatti di corruzione avvenuti nel corso delle verifiche fiscali.
«Si tratta, se ciò verrà appurato nel corso delle indagini, - afferma Filippo De Marchi, Presidente di Apindustria Vicenza - di fenomeni di evasione e corruzione sui quali è bene che la giustizia faccia il suo corso. Ci battiamo, infatti, da sempre, per una correttezza di comportamenti sia degli imprenditori, sia di chi su di loro deve vigilare e siamo convinti che evasione e corruzione facciano male alle casse dello Stato e, ancor più, al sistema della libera concorrenza».

Accertamenti Guardia di Finanza«Non è opportuno, però, - continua De Marchi - generalizzare la notizia nel modo in cui è accaduto in queste circostanze, come se, in generale, i rapporti tra consulenti e imprenditori, da una parte, e funzionari dell'Agenzia delle Entrate, dall'altra, fossero rapporti viziati, poiché anche quando la pretesa economica contenuta nei processi verbali di constatazione viene ridotta, nel corso del procedimento, ad importi di minor valore, ciò avviene normalmente nel rispetto della normativa tributaria».

In sostanza, il Presidente di Apindustria Vicenza, vuole far passare un messaggio costruttivo e di chiarezza sull'accaduto: il fatto che, alle volte, nell'ambito delle attività di verifica da parte dell'Amministrazione Finanziaria, si concluda con un differenziale ridotto rispetto a quanto inizialmente costatato nei verbali, o addirittura, con un azzeramento di quanto apparentemente dovuto, non è frutto di accordi illegali fra le parti, bensì della responsabile applicazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate, degli istituti cosiddetti "deflattivi del contenzioso tributario", o dell'istituto "dell'autotutela".

«Si tratta di norme appositamente introdotte nell'Ordinamento, per correggere eventuali distorsioni che possono presentarsi, e spesso si presentano, nel corso dei processi di verifica fiscale - sottolinea De Marchi. - Qualora nel processo verbale di constatazione, redatto al termine della verifica, vi siano elementi non fondati, infatti, il contribuente, oltre a far valere le proprie ragioni in contenzioso, può attivare gli istituti previsti dalla legge, con il pagamento di imposte e sanzioni ridotte. E c'è di più: se lo stesso processo verbale di constatazione si dovesse rivelare del tutto infondato, attraverso l'applicazione "dell'autotutela" il contribuente può richiedere, addirittura, l'archiviazione del procedimento».

«La nostra preoccupazione è ben fondata - conclude De Marchi -: l'applicazione di tali istituti, infatti, costituisce una parte molto significativa dell'attività dell'Ufficio Fiscale della nostra Associazione, in quanto, spesso, proprio grazie al nostro ruolo, nonché alle relazioni e alle competenze dei nostri funzionari, riusciamo a far valere le ragioni dei nostri associati nell'assoluta legalità, ottenendo l'applicazione di dette misure e facendo evitare il contenzioso alle imprese. Una pratica, in poche parole, di cui possiamo annoverare numerose esperienze significative. Il rischio che sta emergendo, in questi giorni, è il timore che i funzionari dell'Agenzia dell'Entrate adottino, in futuro, comportamenti di irrigidimento, evitando di applicare i predetti istituti, per non dar adito a sospetti nei loro diretti confronti - visto che è a loro discrezione applicarli e una volta applicati sono a loro volta essi stessi oggetto di controlli da parte dell'Audit interno all'Agenzia -. Ciò costituirebbe un grave danno per l'intero sistema economico locale, cosa che noi, come Apindustria Vicenza, vorremmo evitare con ogni mezzo»

 

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Categorie: Politica, Banche

Industriali uniti:modifica legge fallimentare

Giovedi 25 Marzo 2010 alle 06:10
Assindustria Vicenza, Apindustria Vicenza     

 

Confindustria Vicenza e Apindustria vicenza chiedono la modifica della legge fallimentare.
L'obiettivo è garantire maggior forza e visibilità alle piccole e medie imprese fornitrici, che diversamente rischiano di pagare il prezzo più salato delle crisi aziendali.

Nel 2009 i concordati in Veneto sono aumentati del +58% (Osservatorio Cerved). Un dato che fa della nostra regione la seconda, dopo la Lombardia, per numerosità di procedure straordinarie. A Vicenza le ultime rilevazioni che arrivano dal Tribunale raccontano di un'esplosione di questa procedura di crisi.
Confindustria Vicenza e Apindustria Vicenza, con il supporto tecnico dei rappresentanti dell'Ordine degli Avvocati e dell'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Vicenza, hanno richiesto la modifica dell'attuale legge fallimentare.

Obiettivo: dare più peso ai piccoli creditori rendendo obbligatoria la creazione di classi distinte.

L'attuale norma prevedendo la mera facoltà di più classi di creditori, di fatto, penalizza le PMI, che spesso non hanno un peso sufficiente nel far valere le proprie ragioni a tutela dei propri crediti. La legge non garantisce per loro un peso decisivo nel momento dell'approvazione del concordato, perché schiacciati, nella votazione finale, da creditori più forti come le banche.
L'attuale impostazione, infatti, se da un lato permette una gestione più flessibile e "privatistica" della crisi dell'impresa, demandando alla volontà dei creditori la decisione sul piano proposto dall'impresa in difficoltà, dall'altro ha determinato di fatto nella pratica corrente una riduzione a percentuali spesso irrisorie della quota dei crediti che si presume di soddisfare.
Per questo gli imprenditori vicentini hanno proposto, attraverso alcuni emendamenti, una modifica della legge fallimentare che garantisca maggior forza e visibilità alle piccole e medie imprese fornitrici, che diversamente rischiano di pagare il prezzo più salato delle crisi aziendali.
Gli emendamenti proposti dalle due associazioni di categoria vicentine, Confindustria e Apindustria, vanno in una doppia direzione. Da un lato si propone una modifica normativa che renda obbligatoria (e non facoltativa) la definizione delle classi di creditori, attraverso le modifiche degli articoli 160, 161 e 180 della Legge Fallimentare, finalizzate a rendere vincolante la individuazione di più classi di creditori contraddistinti da interessi economici sostanzialmente omogenei e più stringente la valutazione di congruità economica del piano. Al fine di vedere tutelati gli interessi delle imprese fornitrici.
Dall'altro versante, le associazioni chiedono che il legislatore colmi la distanza, in termini di incentivazione fiscale, tra il concordato e altri due istituti che consentono alle imprese di affrontare la crisi aziendali senza scivolare nel baratro del fallimento.
La proposta è di riformare gli articoli 88 - 4° comma e 101 - 5°comma TUIR, affinché venga riequilibrata la "disparità fiscale" rispetto al concordato preventivo in materia di sopravvenienze attive e di deducibilità relativamente agli istituti dell' "accordo di ristrutturazione dei debiti" e della "transazione fiscale". Strumenti questi che hanno tutti i requisiti per assistere le imprese in difficoltà nel gestire positivamente lo stato di crisi. Ma che allo stato attuale risultano poco utilizzati proprio per una minor "convenienza" fiscale rispetto al concordato.

 

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Modelli Intrastat: novità 2010, lunedì 15

Venerdi 12 Marzo 2010 alle 17:19
Apindustria Vicenza    

 

L'Associazione organizza un convegno di approfondimento per fare chiarezza sulle tematiche legate a periodicità, territorialità e reverse charge dei nuovi modelli Intra

Considerate le numerose novità relative alla presentazione e alla compilazione dei modelli Intra in vigore dal 1° gennaio 2010 e per aiutare le imprese in questo panorama di cambiamento e di incertezza legislativa, Apindustria Vicenza, con l'ausilio dei funzionari dell'Area Estero e dell'Area Fiscale, organizza un convegno di approfondimento sul tema, dal titolo "Novità Intra 2010".
Nel corso del convegno si tratteranno gli aspetti della periodicità, delle modalità di presentazione, della operazioni escluse e delle operazioni registrabili negli Intrastat, nonché la compilazione dei nuovi modelli dei servizi. Verrà trattato altresì approfonditamente il tema legato territorialità dei servizi e alle nuove modalità applicative del reverse charge.

Lunedì 15 marzo 2010, ore 14.30-18.00, presso APINDUSTRIA VICENZA
e IN VIDEOCONFERENZA c/o le sedi di Bassano del Grappa e di Schio

 

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Categorie: Politica, Fisco

Apindustria: no a misure cautelari tributarie

Lunedi 1 Marzo 2010 alle 11:26

Apindustria Vicenza            

Apindustria alza il tono contro le nuove misure cautelari in materia tributaria

Filippo De Marchi, Presidente di Apindustria VicenzaFilippo De Marchi tuona contro il legislatore: vergognoso che si arrivi al sequestro cautelare persino dell'azienda anche per i casi dove non si registra grave
comportamento di evasione

Una recente circolare dell'Agenzia delle Entrate ha definitivamente messo in luce il forte inasprimento nell'applicazione della normativa riguardante l'utilizzo delle misure cautelari in ambito tributario.
«Significa che strumenti appositamente istituiti per la tutela del credito erariale, che dovrebbero essere applicati nei casi di rilevanti fenomeni di evasione da riscossione - afferma Filippo De Marchi, Presidente di Apindustria Vicenza - ora riguarderanno una vastissima platea di contribuenti che nulla hanno a che vedere con tali gravi comportamenti di evasione nei confronti del fisco. E così, come al solito, a pagare saranno tutti per colpa di pochi. E' una decisione grave e inaccettabile, anche perché le misure cautelari consistono nella iscrizione di ipoteca e nel sequestro conservativo di tutti i beni del contribuente, mobili e immobili, compresi crediti, depositi bancari, quote sociali, azioni, obbligazioni, titoli, auto, natanti, velivoli, e, per espressa previsione normativa, persino l'azienda».

Il grave pregiudizio per i contribuenti deriva dal fatto che, con l'estensione operata in via legislativa ed interpretativa, le citate misure cautelari possono essere concesse non solo a tutela della riscossione delle sanzioni, irrogate con l'atto impositivo, ma anche a garanzia del debito di imposta e dei relativi interessi connessi ad un atto formale, che può consistere anche in un semplice processo verbale di constatazione, qualora superino l'irrisorio importo di 120.000 euro. «La pericolosità della situazione che viene a determinarsi per i contribuenti imprenditori - continua De Marchi - è dovuta al fatto che i processi verbali di constatazione, con grande frequenza, non riescono a superare la prova del giudizio di primo grado, rivelandosi spesso, parzialmente o totalmente infondati. Si pensi che in passato, nei giudizi dinnanzi alle Commissioni provinciali, risultava perdente soltanto il 25% dei contribuenti ricorrenti, un numero che scendeva poi al 23% per i giudizi presso le Commissioni tributarie regionali. Ma in questo caso, fintanto che si addiviene al giudizio, il contribuente potrebbe aver perso l'azienda oggetto di sequestro conservativo».

«Visto e considerato che i fenomeni di rilevante evasione si attestano su decine o centinaia di milioni, come testimoniano le recenti cronache, sia locali che nazionali, la misura decisa dal legislatore è del tutto sproporzionata ed esorbitante rispetto al fine di tutela erariale che il medesimo si era prefissato», conclude De Marchi. «E le conseguenze che verranno a determinarsi sono similari a quelle conseguenti alla stretta sulle compensazioni dei crediti IVA, che ad oggi ha determinato l'impossibilità per tutti i contribuenti con IVA a credito di recuperare le eccedenze d'imposta superiori a 10.000 euro, a causa della applicazione di un provvedimento emanato per tutelare l'Erario dagli abusi posti in essere da qualche migliaio di soggetti scorretti».

 

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Categorie: Politica, Fisco

Corretti Studi di settore

Domenica 21 Febbraio 2010 alle 08:57
Apindustria Vicenza  

 

Risultato importante delle azioni di lobby di Apindustria vicenza

Gli Studi di settore corretti a seguito della "stretta creditizia"

Fin dai tempi della istituzione degli Studi di Settore, Apindustria Vicenza ha sempre segnalato quanto iniqua fosse l'applicazione degli stessi alle piccole e medie imprese del comparto manifatturiero e quanto fosse auspicabile una loro modifica, volta a tenere conto del fatto che nelle transazioni tra operatori non possono essere applicate logiche di accertamento proprie dei soggetti che operano con i privati. Negli ultimi tempi, poi, la forte crisi in atto ha aggravato ulteriormente la situazione a causa della pesante stretta creditizia conseguente alla riduzione del credito concesso dagli istituti bancari, che ha realmente messo in ginocchio molte realtà imprenditoriali - in particolare quelle meno capitalizzate - le quali, senza più la liquidità necessaria per far fronte a ordini e commesse, si ritrovano ad avere costi sempre più alti e meno ricavi e, quindi, non sono più in linea con gli Studi di Settore!

A lanciare un forte campanello d'allarme, già due anni fa, è stata Apindustria Vicenza, la quale si è adoperata fortemente presso i tavoli di discussione e l'Osservatorio Regionale sugli Studi di Settore, all'interno del quale, grazie all'intervento dei funzionari del proprio Ufficio fiscale, agli inizi del 2009 ha ottenuto l'istituzione di uno specifico Gruppo di lavoro dedicato all'analisi degli effetti della "stretta creditizia" in rapporto alla applicazione degli Studi di settore. Finalmente un primo passo è stato raggiunto: è di questi giorni, infatti, la notizia che a seguito delle analisi prodotte dal Gruppo di lavoro, con il contributo dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate del Veneto, l'Osservatorio Regionale ha recepito e segnalato alla Direzione Centrale Accertamento la necessità di introdurre degli appositi correttivi agli Studi di settore, per ridurre gli incrementi di ricavi connessi all'aumento degli interessi passivi ed, inoltre, per ridurre gli incrementi di ricavi in funzione del minor accesso al credito nel singolo settore economico.

 

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Premio Sodalitas Social Award

Martedi 16 Febbraio 2010 alle 19:53
Apindustria Vicenza    

 

E' in corso la raccolta delle candidature all' ottava edizione del premio Sodalitas Social Award, promosso dalla Fondazione Sodalitas. La nuova edizione del Premio stimola la partecipazione con alcune interessanti novità, prima tra tutti l'istituzione del Premio Speciale per la migliore iniziativa di Eco-Innovazione, che verrà conferito alle imprese e alle organizzazioni territoriali che abbiano realizzato eco-innovazioni di qualsiasi natura, ad esempio nei settori della motorizzazione, delle energie alternative, dell'elettronica e delle sue applicazioni ai beni di consumo, alle telecomunicazioni, all'abbattimento delle emissioni di CO2 e alla riduzione del consumo dell'acqua.

Inoltre il bando contiene da quest'anno un preciso riferimento alla promozione delle pari opportunità come strumento di valorizzazione del capitale umano ed aggiorna la categoria tradizionalmente legata al Cause Related Marketing estendendola alla più ampia ed attuale pratica del Marketing Sostenibile, in grado oggi di coinvolgere tutte le funzioni aziendali e di generare campagne d'impatto nel presente e per il futuro.

Queste dunque le 7 categorie previste da Bando e all'interno delle quali collocare i progetti da candidare:
Categoria 1 - Premio per il miglior programma di responsabilità sociale rivolto alla valorizzazione del capitale umano e delle pari opportunità
Categoria 2 - Premio per la migliore iniziativa di sostenibilità
Categoria 3 - Premio per la realizzazione del miglior programma di partnership nella comunità
Categoria 4 - Premio per la migliore campagna di Marketing Sostenibile e di CRM
Categoria 5 - Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale realizzata da PMI
Categoria 6 - Premio per l'innovazione di prodotto o servizio socialmente, ambientalmente e finanziariamente responsabile
Categoria 7 - Premio per la migliore iniziativa di responsabilità sociale realizzata da ente locale, istituzione pubblica o scolastica.

Le candidature si raccolgono entro il 28 FEBBRAIO 2010, informazioni e le modalità di partecipazione sono scaricabili dal sito www.sodalitas.it

 

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Categorie: Politica, Eventi

Sistema regionale risponde a Pmi sulla crisi

Lunedi 8 Febbraio 2010 alle 16:36
Apindustria Vicenza    

 

Martedì 9 febbraio 2010 - ore 15.00
Sala Convegni di Apindustria Vicenza (Galleria Crispi,. 45 - Vicenza)

Strumenti per reagire alla crisi: il sistema regionale risponde alle Pmi

Un seminario informativo organizzato da Apiveneto Fidi e Apindustria Vicenza per fare chiarezza sui contributi regionali a fondo perduto per ricerca e innovazione nelle PMI e sugli interventi anticrisi messi in atto dalla Regione Veneto

Di fronte ad una situazione di mercato che rimane difficile e ad una competizione sempre più forte, tutte le imprese, in particolare quelle di piccole dimensioni, devono sviluppare la conoscenza delle opportunità e degli strumenti messi a loro disposizione. Oggi concentrarsi sul prodotto o sui clienti non basta più, occorre conoscere ogni ambito della vita d'impresa, di cui il credito e la finanza costituiscono elementi vitali per reagire alla crisi e rimanere sul mercato.

Obiettivo dell'incontro, organizzato da Apiveneto Fidi in collaborazione con Apindustria Vicenza e Veneto Sviluppo Spa, è far conoscere gli strumenti e gli aiuti che il sistema regionale ha attivato per rispondere ai bisogni delle PMI. Interverranno Marco Zanetti di Veneto Sviluppo e Renato Cavalieri della Divisione Finanza di Apiveneto Fidi

Il convegno è a partecipazione libera e gratuita

 

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Categorie: Politica, Eventi

Finanziaria e Pmi, clicca il convegno

Martedi 2 Febbraio 2010 alle 20:11
Apindustria Vicenza   

 

Cliccando quì potete scaricare il video tg, le foto e la rassegna stampa relativi al convegno "FINANZIARIA E PMI: IL 2010 SARÀ VERA RIPRESA? La ricerca della giusta "dieta" per il rilancio dell'economia reale", tenutosi il 25 gennaio e cui hanno preso parte Andrea Gibelli - Lega Nord, Presidente X Commissione Attività Produttive alla Camera Deputati; Massimo Donadi - Italia Dei Valori, Capogruppo alla Camera Deputati; Matteo Colaninno - Pd, Componente X Commissione Attività Produttive alla Camera Deputati e Catia Polidori - Pdl, Componente X Commissione Attività Produttive alla Camera Deputati.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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