Ass. Reg. all'Ambiente Conte e il territorio vicentino
Giovedi 6 Maggio 2010 alle 23:11Provincia di Vicenza - "Norme certe e veloci per poter permettere di operare in maniera certa e veloce". E' questa la promessa che il neo Assessore Regionale all'Ambiente Maurizio Conte ha fatto a Provincia di Vicenza, Comune capoluogo, Arpav e Genio Civile. A ricevere Conte questa mattina a Palazzo Nievo c'erano il Presidente della Provincia Attilio Schneck, il Sindaco del Comune di Vicenza Achille Variati, gli assessori provinciali all'ambiente Antonio Mondardo e alle risorse idriche Paolo Pellizzari, l'assessore comunale Antonio Dalla Pozza, il direttore del Genio Civile di Vicenza Luigi Fietta, il direttore generale Arpav Andrea Drago e il dirigente Arpav di Vicenza Vincenzo Restaino, ognuno accompagnato dal proprio staff di tecnici.
Continua a leggereSquadra Antinquinamento
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 17:44Provincia di Vicenza    Â
Si intensifica l'attività della Squadra Antinquinamento: niente allarmi ma preoccupazione
La Squadra Antinquinamento della Provincia di Vicenza intensifica la sua attività . Negli ultimi 10 giorni è stata allertata almeno 10 volte per episodi di inquinamento dei corsi d'acqua che hanno interessato in particolare i Comuni di Vicenza, Sossano, Camisano Vicentino, Monticello Conte otto. In tutti i casi si è trattato di sversamento abusivo di idrocarburi e in tutti i casi la provenienza è sicuramente da attività produttiva, visto che ci troviamo in prossimità di zone industriali-artigianali le cui condotte sono collegate ai corsi d'acqua. In un unico caso è stato possibile individuare il responsabile, vista la presenza di una cisterna dismessa nel cortile di un'azienda da cui è fuoriuscito il liquido inquinante. Negli altri casi i ritardi delle segnalazioni non hanno permesso di risalire il corso d'acqua fino alla fonte dello sversamento.
"Si tratta -precisa Andrea Baldisseri, responsabile della Squadra- di episodi di facile gestione, che, grazie anche alla collaborazione di Arpav, abbiamo arginato senza conseguenze negative per l'ambiente. I singoli casi di inquinamento non superano infatti qualche decina di litri di idrocarburi diluiti in corsi d'acqua fortunatamente abbondanti."
Nessun allarme, quindi, ma di certo la preoccupazione per l'elevato numero degli inquinamenti. "Il sospetto -precisa l'Assessore Provinciale all'Ambiente Antonio Mondardo- è che lo sversamento abusivo rappresenti la scorciatoia più facile per smaltire un rifiuto che correttamente conferito comporterebbe un costo per le aziende. Temiamo che in un momento di crisi economica qualche imprenditore si possa affidare anche a questi espedienti. Per questo nei prossimi giorni non solo i tecnici della Squadra Antinquinamento, ma anche gli agenti della Polizia Provinciale saranno più presenti sul territorio, con particolare attenzione ai corsi d'acqua a ridosso delle zone produttive."
Collaborazione è garantita anche dai Comuni e dai Consorzi di Bonifica che, vivendo a diretto contatto col territorio, sono coloro che meglio riescono a monitorarlo e ad avvertirne le emergenze.
"Un avviso ai cittadini -conclude Mondardo- chiamate il 118 se andando a passeggiare sulle sponde di un fiume vedete che l'acqua ha uno strano colore o sentite una intensa puzza. Sarà poi il 118 ad attivare Arpav e la Squadra. Gli interventi sono tanto più efficaci quanto più sono tempestivi, sia per la ricerca del responsabile che il contenimento degli effetti negativi dell'inquinamento. I primi custodi del nostro territorio dobbiamo essere noi cittadini che lo viviamo, quindi spetta anche a tutti noi un ruolo di vigilanza."
Mondardo, coordinatore assessori Energia
Giovedi 11 Marzo 2010 alle 00:41
Antonio Mondardo nominato Coordinatore Nazionale degli Assessori Provinciali all'Energia
L'Assessore Provinciale all'Ambiente Antonio Mondardo è stato nominato Coordinatore Nazionale degli Assessori Provinciali all'Energia. La comunicazione, arrivata da Roma, è firmata da Giuseppe Castiglione, Presidente Upi-Unione Province Italiane.
L'Assessore Mondardo si era distinto nel corso del 2009 per alcune iniziative che hanno attirato l'attenzione dell'Upi. Solo per citare le due più rilevanti, lo scorso maggio Vicenza ha vinto il concorso "Sfide 2009: le politiche energetiche occasione di sviluppo locale", che ha premiato le buone pratiche degli Enti locali e delle Regioni come strumenti di sviluppo territoriale, per promuovere la sostenibilità energetica del territorio. Nella categoria "Ricerca e utilizzo di fonti rinnovabili", su 91 progetti presentati si è distinto quello dell'Impianto di cogenerazione e teleriscaldamento a biomassa nel Comune di Asiago. Sempre l'Assessore Mondardo è stato protagonista, pur se indirettamente, del Premio Cavalierato Giovanile che ha individuato quale eccellenza in campo ambientale il progetto "Monitoraggio e bonifica dei siti contaminati nel territorio vicentino" curato dall'ing. Alberto Piccoli, responsabile del Servizio Suolo-Rifiuti della Provincia di Vicenza.
La Provincia di Vicenza ha quindi mostrato particolare sensibilità verso le tematiche ambientali, ma ha anche e soprattutto dimostrato di saper tradurre in azioni concrete la volontà di sviluppare con il proprio territorio un rapporto maggiormente sostenibile. "Che significa -chiarisce Mondardo- intervenire in tutte quelle situazioni in cui una carente normativa passata o addirittura l'assenza di regole ha permesso uno sfruttamento poco rispettoso del territorio. Ma significa anche guardare al futuro con la consapevolezza che da un ambiente pulito dipende la nostra salute. Mi riferisco allo smaltimento dei rifiuti, all'uso dell'acqua e alla tutela delle falde, al monitoraggio delle emissioni a partire da quelle che quotidianamente produciamo con le nostre auto e le nostre caldaie. E mi riferisco, naturalmente, alla promozione delle energie alternative da fonti rinnovabili. Da coordinatore nazionale degli assessori provinciali all'energia sarà proprio questo il mio obiettivo: far sì che le Province siano stimolo ai cittadini perché sempre più si privilegino forme di energia pulita. Che promuovano campagne di educazione e formazione in tal senso, ma che abbiano anche il coraggio di impegnarsi in prima persona, con incentivi concreti ai privati e producendo esse stesse energia pulita per i propri usi."
Proprio per la sua dimensione, la Provincia ha infatti un ampio margine di azione sulle politiche ambientali ed energetiche, potendo coordinare Comuni che da soli non avrebbero risorse umane né finanziarie per incidere in maniera pesante sul territorio.
I comuni vicentini con l'Emas sono più green
Domenica 7 Marzo 2010 alle 14:45Agenzia Giada   Â
I comuni vicentini imparano l'Emas e diventano più green
Da marzo l'Agenzia Giada ha dato il via a una serie di incontri che coinvolgeranno circa venti comuni vicentini per definire l'iter da seguire per ricevere la certificazione Emas.
Ovvero un sistema comunitario di ecogestione e audit al quale può aderire volontariamente qualsiasi Organizzazione che intenda valutare e migliorare le sue prestazioni ambientali e comunicarle al pubblico.
A partire dal primo marzo è attivo un ciclo di incontri di formazione per aiutare i comuni vicentini ad apprendere le basi per intraprendere autonomamente la certificazione Emas.
Lunedì 8, mercoledì 17 e lunedì 29 marzo nell'aula consiliare della provincia di Vicenza Daniele Pernigotti illustrerà i punti chiave della procedura di acquisizione.
Ecco la lista degli enti aderenti: Altavilla Vicentina, Asigliano Veneto, Bassano del Grappa, Brendola, Cartigliano, Cassola, Castelgomberto, Costabissara, Dueville, Lonigo, Marostica, Mason Vicentino, Molvena, Monteviale, Recoaro Terme, S.Vito di Leguzzano, Torri di Quartesolo, Trissino, Villaverla, Zovencedo, Zugliano, Consorzio Arica.
L'elenco di amministrazioni comunali ed enti si affianca ad un gruppo di Comuni che hanno già intrapreso o concluso il percorso di certificazione EMAS. Tra questi: i 7 Comuni dell'Altopiano di Asiago, Schio, Montecchio Maggiore e Sandrigo.
«L'adesione ad EMAS - spiega l'Assessore provinciale all'Ambiente Antonio Mondardo - consente, grazie ad una riorganizzazione interna, la crescita dell'efficienza, la riduzione dei costi a seguito di una razionalizzazione nell'uso delle risorse e nell'adozione di tecnologie più pulite. Apporta a tutto l'ente pubblico una serie di vantaggi e di miglioramenti come la crescita motivazionale dei dipendenti e della loro partecipazione, con conseguente riduzione delle conflittualità interne; la creazione di un rapporto di maggiore fiducia con gli organismi preposti al controllo ambientale e con quelli che rilasciano le autorizzazioni; la riduzione delle probabilità di eventi che possono arrecare danno all'ambiente; maggiori garanzie in termini di certezza del rispetto delle normative ambientali. Inoltre educa i dipendenti con un aumento delle conoscenze tecnico-scientifiche e loro uso per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, riduce il carico burocratico per le organizzazioni aderenti ».
L'organizzazione che intende aderire al Regolamento EMAS è tenuta ad effettuare l'analisi ambientale iniziale con la quale viene stabilita la posizione dell'organizzazione rispetto alle condizioni ambientali.
«Questa indagine iniziale - continua l'assessore - è indispensabile per definire la politica ambientale dell'ente pubblico e cioè gli obiettivi ed i principi generali di azione rispetto all'ambiente, spiegando il quadro di riferimento per fissare obiettivi specifici e target. Elaborare poi un programma ambientale che contiene una descrizione delle misure adottate per raggiungere gli obiettivi specifici ed i target, conseguenti alla politica ambientale; attuare il sistema di gestione ambientale, conforme alla norma ISO 14001, che consente di sviluppare, mettere in atto, realizzare e mantenere la politica ambientale; effettuare l'auditing, cioè svolgere una valutazione sistematica, periodica, documentata e obiettiva delle prestazioni dell'organizzazione, del sistema di gestione ambientale e dei processi destinati a proteggere l'ambiente; redigere la dichiarazione ambientale, rivolta al pubblico, che comprende informazioni relative a: storia del sito, politica ambientale, descrizione delle attività dell'Organizzazione, compendio di dati relativi all'analisi ambientale effettuata sul sito, tutti gli aspetti ambientali rilevanti».
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Più di 50 Comuni al 1° corso per ecocentri
Domenica 21 Febbraio 2010 alle 13:17Provincia di Vicenza  Â
Primo corso per la gestione degli ecocentri: oltre 50 i Comuni partecipanti
Ultima lezione, lo scorso mercoledì 17 febbraio, del corso sulla gestione degli ecocentri organizzato da Provincia di Vicenza e Ato Rifiuti in collaborazione con Arpav e Cinsa (Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali).
Oltre 50 i Comuni partecipanti, praticamente metà degli enti locali vicentini, presenti con sindaci, assessori all'ambiente e tecnici competenti. Oltre a loro, tanti rappresentanti delle società di gestione dei servizi di raccolta rifiuti e gestione degli ecocentri (ora "centri di raccolta" secondo la nuova normativa). L'iniziativa, prima nel vicentino e tra le poche in Italia, aveva due finalità : illustrare il recente decreto ministeriale, entrato in vigore nel gennaio 2010, che assegna ai Comuni la competenza, già della Provincia, di approvazione/autorizzazione degli ecocentri e condividere le buone pratiche di gestione dei centri di raccolta. Quest'ultimo aspetto, in particolare, è stato sviluppato nel corso di quattro laboratori realizzati con l'ausilio della società Utilya Srl di Lonigo e della cooperativa Atlante di Montecchio Maggiore. I Comuni si sono confrontati in merito a temi specifici di carattere particolarmente ostico:
- l'assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani e le ricadute sull'applicazione della tassa/tariffa;
- la gestione della raccolta differenziata in occasione di grandi eventi, mercati e sagre;
- la gestione della multiculturalità nell'ambito del servizio di raccolta rifiuti comunale
- l'ecocentro: costo economico o risorsa di bilancio?
"Ciò che chiaramente è emerso da questi incontri - sottolinea l'Assessore Provinciale all'Ambiente Antonio Mondardo - è l'esigenza che i Comuni hanno a non essere lasciati soli nella gestione della raccolta dei rifiuti, consapevoli delle imponenti ricadute ambientali che una buona, o cattiva, amministrazione può comportare. E' fondamentale un continuo confronto, lo scambio di buone pratiche, ma anche la ricerca condivisa di risposte omogenee a problematiche che tutti i Comuni si trovano ad affrontare e che, spesso, solo se gestite in maniera unitaria possono portare risultati significativi."
Di qui la volontà della Provincia di mettersi a disposizione per un coordinamento e un continuo aggiornamento.
Il prossimo appuntamento è già fissato per giugno a Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, sede di rappresentanza della Provincia, per un convegno con esperti del settore e con una testimonial d'eccezione, la campionessa mondiale di ciclismo Tatiana Guderzo, che consegnerà l'attestato di merito a tutti i corsisti che hanno superato l'esame finale. Ma non mancheranno, nei prossimi mesi e anni, altre giornate di confronto e approfondimento. "Una seria e concertata organizzazione della raccolta dei rifiuti -conclude l'Assessore Mondardo- è molto più utile all'ambiente di sporadiche prese di posizione contro il traffico o contro lo spreco di energia. Certo, iniziative d'impatto possono essere uno stimolo per i cittadini, ma il rispetto per l'ambiente va costruito giorno per giorno".
Guida per la raccolta differenziata
Martedi 10 Novembre 2009 alle 19:09Provincia di Vicenza
Maghetto e Quigetto guidano gli studenti alla raccolta differenziata
Si chiamano Maghetto e Quigetto, vivono a Mondopulito e sono i protagonisti del progetto di educazione alla raccolta differenziata che insegna ai giovani a "far sparire" i rifiuti in modo ecologico.
Il progetto si chiama "A proposito di rifiuti" ed è stato presentato oggi dall'Assessore Provinciale all'Ambiente Antonio Mondardo che l'ha ideato in collaborazione con Ato, rappresentato dal direttore Maria Pia Ferretti, e con la ditta Saf Spa, rappresentata da Sandro Fraron e Alice Mattolin. I tre partner hanno proposto alle scuole vicentine di ogni ordine e grado di sperimentare per alcuni mesi la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti a scuola dagli studenti. "Un modo -sottolinea Mondardo- per sensibilizzare i più giovani al corretto conferimento dei rifiuti, perché si abituino ad un utilizzo civile del materiale che quotidianamente maneggiano e diventino essi stessi un esempio in casa, con genitori e parenti. Bambini e ragazzi sono il punto di partenza perché l'attenzione ecologica diventi stile di vita."
Nove sono le scuole selezionate per sperimentare il progetto, per un totale di 2000 studenti, dai più piccoli delle elementari agli adolescenti delle superiori, coprendo tutto il territorio vicentino. Nel dettaglio: Scuola Primaria Ghirotti di Creazzo, Scuola Primaria San Giovanni Bosco di Creazzo, Istituto Tecnico Industriale Fermi di Bassano del Grappa, Istituto Agrario Trentin di Lonigo, Istituto Superiore Masotto di Noventa Vicentina, Fondazione Levis Plona di Vicenza, Scuola Primaria Calderari di Longare, Scuola Primaria Tiepolo di Vicenza e Scuola Secondaria Barolini di Vicenza.
A tutte queste scuole verrà consegnato a giorni un mobiletto bianco che nasconde quattro contenitori per la raccolta di quattro differenti tipi di rifiuti, a seconda delle esigenze della singola scuola. Un contenitore che Saf Spa ha studiato apposta per bambini e ragazzi, e che per loro ha arricchito con simpatiche vignette. La storia inizia con Mondopulito che è diventato sporco, con l'immondizia che si accumula ovunque. A dare la soluzione è Maghetto, con il suo fidato amico Quigetto, che non è altro che il contenitore dei rifiuti. A Maghetto basta il tocco della bacchetta magica perché i rifiuti si distribuiscano correttamente in Quigetto. Agli studenti è invece richiesta buona volontà e voglia di vivere in un ambente pulito.
"Ma la storia di Maghetto e Quigetto- spiegano Fraron e Mattolin- non finisce qui. Bambini e ragazzi potranno immedesimarsi nel loro personaggio e inventare nuove storie che diventeranno gli adesivi dei contenitori dei prossimi anni. In questo modo gli studenti si sentono attori del progetto, lo vivono in prima persona e sono loro stessi a rinnovarlo anno dopo anno."
Agli insegnanti è affidato invece il compito di monitorare che il progetto raggiunga l'obiettivo di creare cittadini consapevoli delle proprie azioni in un contesto rispettoso della terra.
"I vicentini -conclude l'Assessore Mondardo- sono generalmente bravi quanto a conferimento differenziato dei rifiuti, con una media di raccolta che si aggira sul 50%. Ma vogliamo e dobbiamo fare di più, per arrivare nei prossimi anni a raggiungere il 60-65%."