«Stiamo perdendo i sindaci e se perdiamo i sindaci, perdiamo tutto, perdiamo noi stessi». Achille Variati, la sua Vicenza è caduta. «Chissà come sarebbe finita se mi fossi potuto ricandidare un'altra volta. Mi sarebbe piaciuto, in queste ore ci penso molto». Dalla Rosa, il candidato del Pd, ha fatto una campagna nel segno della discontinuità rispetto alla sua amministrazione. L'ha ferita?
Continua a leggere
Il vero sconfitto delle elezioni amministrative di Vicenza 2018 è Achille Variati. E' stato lui, infatti, che ha impostato la campagna elettorale fin dalle primarie, quando, convocati nel suo studio Otello Dalla Rosa e Giacomo Possamai, ha di fatto imposto anche la partecipazione del vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci. Le primarie hanno sancito la preferenza per Otello dalla Rosa, ma le preferenze per il vicesindaco pesavano e soprattutto è iniziata da quel momento la richiesta da parte di Variati di continuità di se stesso e della sua amministrazione.
Continua a leggere
Francesco Rucco ha vinto al primo turno - è scritto in un comunicato dell'Associazione "Per Vicenza" -Dopo dieci anni di supremazia di Achille Variati, la città ha scelto di cambiare e di affidarsi alla guida e alle proposte di Rucco. Rucco ha dimostrato coraggio e un’abilità politica, presentando, primo fra tutti, la sua lista elettorale autonoma e il suo programma, e attendendo che i partiti tradizionali della destra si ricompattassero sotto la sua civica.Â
In tarda mattinata è arrivata anche la nota del Comune di Vicenza con le dichiarazioni del sindaco uscente Achille Variati che augura buon lavoro al successore Francesco Rucco: “Mi complimento con il neosindaco Francesco Rucco. I cittadini gli hanno affidato il delicato compito di amministrare Vicenza per i prossimi anni, compito duro ma nel contempo straordinario. I problemi e le difficoltà non mancheranno, ma sono certo che saprà affrontarli con il massimo impegno. Buon lavoro quindi al sindaco e buon lavoro ai consiglieri comunali elettiâ€.Continua a leggere
Era nell'aria la sconfitta di Otello Dalla Rosa, abbiamo provato a dirglielo di persona prima di scriverlo in tante salse ma ha sempre rifiutato l'incontro, da quando, vinte le primarie in nome di un centro sinistra moderno con la promessa di una ragionevole e ragionata discontinuità con Achille Variati che, tutto meno che di centro sinistra, aveva accompagnato Vicenza nel suo declino grazie al sistema che l'ha fagocitata, anima e corpo, si era poi annullato proprio in quel sistema accettandone l'abbraccio poi rivelatosi mortale.
Leggo non senza stupore uno scritto del professor Italo Francesco Baldo, pubblicato da VicenzaPiù, nel quale vengono mescolate considerazioni su miei incarichi svolti al servizio della collettività , con mie attività professionali e personali che conduco ovviamente da molti anni. Spiace notare come il professore dimostri, con le sue considerazioni, una scarsa conoscenza della dinamica dell'attività svolta da AIM Ambiente, che ho l'onore di amministrare.
Continua a leggere
Maria Menin, ex Sindaco di Sandrigo, ed ex Presidente della Conferenza dei Sindaci, Presidente dell''UCAH (Unità di coordinamento associazioni handicap provinciali), dove ha dato appoggio ai piani predisposti dall'ULSS settore sociale, Presidente dal 2003 della società ITALSABI nata nel 1973 e che opera nel settore dei controlli non distruttivi e dei trattamenti termici, vicepresidente di Apindustria, ricopre oggi anche un incarico in AIM Ambiente, società di Vicenza e quindi fa parte dello staff gradito al sindaco uscente, domani (evviva), Achille Variati.
Continua a leggere
È da sempre che prima del voto alle amminisrative mi esprimo sulle mie, personali, scelte. Penso che non sia obbligatorio ma di certo è un atto di lealtà verso i lettori di VicenzaPiù informarli sulle mie scelte come direttore responsabile. Ogni volta comunico la mia scelta con serenità perchè è preceduta sempre dall'aver concesso a tutti il massimo dello spazio compatibile con le attività comunicative dei candidati ma a prescindere dal loro peso previsto o prevedibile nelle urne.
La parte clou della campagna di Otello Dalla Rosa è stata imperniata non sui cittadini e sulle loro esigenze viste da (centro)sinistra ma su un dossier anonimo su degli sconsiderati, che su FB sparano "like" su simboli fascisti così come in Russia mettono "I love" su Stalin, e pubblicato sul foglio di Confindustria Vicenza, che tanto bene informò i vicentini quando li invogliò per anni a comprare azioni della Banca Popolare di Vicenza (cfr. "BPVi. Bugie Popolari Vicentine"). Dopo il metodo della delazione, tipico delle dittatuer nazifascsite e comuniste per far fuori i propri avversari politici, pensavano che si fosse toccato il fondo.
Continua a leggere
L’ormai ex sindaco Variati - scrive in una nota Franca Equizi, candidato sindaco Confederazione Grande Nord - senza un minimo di pudore e a nostro avviso di dignità , ha annunciato che demanderà al suo successore l’onere di costituirsi parte civile, ovviamente come comune, nel processo per il crac della Banca Popolare di Vicenza. Vergogna, Vergogna e ancora Vergogna! Oltre ai numerosi poveri concittadini rimasti senza i loro sudati risparmi, anche il comune di Vicenza possedeva un pacchetto di azioni.Â
Continua a leggere