Zuccato su Pedemontana: lavorino PMI Venete
Giovedi 22 Luglio 2010 alle 17:15 | 0 commenti
Confindustria Vicenza - "Accogliamo con grande positività la risoluzione del Commissario Silvano Vernizzi di proseguire con il decreto di approvazione del progetto definitivo per la Superstrada Pedemontana Veneta, senza tergiversare in attesa della risoluzione della battaglia legale tra le due cordate concorrenti.
Ma alla Regione chiediamo di essere presente accanto alle imprese del territorio, facendo una corretta azione di lobby nei confronti dell'ATI (Associazione temporanea d'impresa) che alla fine otterrà il sì definitivo alla realizzazione dell'opera".
Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Vicenza, così commenta la scelta del Commissario per la Pedemontana di non aspettare i tempi legali di definizione del contenzioso in corso.
"E' una decisione che non possiamo che condividere, ma dalla Regione ci aspettiamo un supporto nel momento in cui la cordata vincitrice dovrà definire i suoi fornitori. Le imprese vicentine nutrono infatti un'aspettativa forte per quest'opera fondamentale a servizio di una delle aree più industrializzate del Veneto. La realizzazione di questa infrastruttura, infatti, è anche un'importante opportunità di lavoro per le numerose imprese vicentine, operanti nel settore dei lavori e delle forniture per opere stradali. E questo in maniera anche maggiore in un periodo particolarmente difficile per il settore delle costruzioni".
Il presidente Zuccato auspica che l'attuale governo regionale solleciti l'ATI che alla fine otterrà l'appalto ad utilizzare le tante imprese del Vicentino e del Trevigiano. Ovvero dei territori che verranno attraversati dalla Superstrada Pedemontana.
"Apprezziamo il lavoro fatto dall'attuale giunta, che ha definito il provvedimento per l'applicazione dell'istituto della 'forcella', ovvero la quota del 30% destinata alle pmi nei lavori pubblici, per aprire anche alle imprese di minori dimensioni il mercato degli appalti di elevata rilevanza economica. È un segnale importante, ma ci aspettiamo che la Regione sia a fianco delle pmi vicentine, e venete in generale, in maniera ancor più forte, incoraggiando le ATI ad utilizzare le tante eccellenze del territorio nella realizzazione di infrastrutture di grandi dimensioni che insistono sul territorio veneto, come la Pedemontana. Non è pensabile che in un periodo di crisi acuta qual è l'attuale la Regione e gli altri Enti locali appaltino senza distinzioni lavori ad imprese provenienti anche dalle più lontane parti del Paese, a prezzi quasi sempre incongrui. Come non è plausibile che quando la Regione o gli altri Enti locali affidano la realizzazione di importanti opere pubbliche in concessione, magari preceduta da project financing, l'unico interlocutore dell'Ente concedente, che è il concessionario privato, sia lasciato a sua volta libero di individuare i diretti esecutori degli interventi senza garantire il prioritario coinvolgimento dell'imprenditoria locale, in buona parte costituito da piccole e medie imprese".
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