Ztl, Confcommercio: tutto uguale per gestori che vogliano accedere con propri mezzi
Martedi 12 Giugno 2012 alle 15:38 | 0 commenti
Confcommercio Vicenza - "Nel tavolo di concertazione con il Comune di Vicenza sulle nuove regole per il carico e scarico delle merci nella zona a traffico limitato abbiamo puntato a salvaguardare i negozi e i pubblici esercizi che hanno sede in centro storico. A leggere l'ordinanza mi sembra proprio che le nostre osservazioni e richieste siano state in larga misura accolte". Questo il commento di Matteo Trevisan, presidente della Sezione 1 Centro Storico di Confcommercio, sulla delibera approvata dalla Giunta comunale, che fissa nuovi criteri per l'accesso al cuore della città .
In effetti il Comune non ha, di fatto, limitato la possibilità che hanno i commercianti con attività all'interno della Ztl di accedere con i loro mezzi alla zona a traffico limitato: il permesso rilasciato, che ha validità annuale, consente infatti di entrare ed uscire quanto e come si vuole per tutti coloro che hanno almeno, all'interno di questa zona off limits, un posto auto a disposizione. In sostanza i commercianti sono, in questo caso equiparati ai residenti. Chi non ha un proprio parcheggio in Ztl può comunque accedere, come sempre avvenuto, in un orario ben preciso, vale a dire dalle 6 di mattina alle 9.30. In sostanza, dunque, il negoziante o il titolare di un bar e ristorante che deve approvvigionarsi o consegnare merce con i propri mezzi è ancora libero di farlo. La stretta, invece, c'è stata sull'accesso dei corrieri che caricano e scaricano merci. Tutti vengono fermati al di fuori del confine della Ztl, perché le consegne in quest'area vanno obbligatoriamente affidate ai mezzi della "Vicenza logistic city center". "Difficile - è il commento Trevisan - che si potesse fare altrimenti. Ricordiamoci che alla base di questa decisione c'è una sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione al Comune sulla possibilità di imporre l'utilizzo di questa piattaforma logistica. Nulla però è cambiato, come da noi richiesto - continua il presidente dei commercianti del centro storico -, per chi commercializza prodotti freschi o della catena del freddo, che possono continuare a ricevere le merci con le stesse modalità di prima, almeno finché la "Vicenza logistic city center" non si attrezzerà ". Quali saranno le conseguenze di questa decisione sui commercianti? Prevederlo in questo momento non è semplice, ma di certo Confcommercio Vicenza ha fin da subito chiarito che terrà costantemente monitorata la situazione attraverso i propri associati per verificare che questo "passaggio" di consegne tra corrieri e centro logistico non finisca per penalizzare le attività in Ztl con un consistente aggravio dei costi. "Il momento è già critico, tra calo dei consumi e imposizione fiscale che aumenta- conclude il presidente Trevisan -. Non possiamo certo permetterci un ulteriore aggravio dei costi".
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