Zonin prova ad intimidire il direttore di VicenzaPiù e Bulgarini si "riappacifica" con Coviello che aspetta felice il giudizio: "lì avremo i documenti della Fondazione Roi"
Venerdi 6 Maggio 2016 alle 11:11 | 1 commenti
Circa un'ora fa Jacopo Bulgarini d'Elci aggiorna il suo status di Facebook spendendo parole di solidarietà per la nostra testata giornalistica VicenzaPiù e il direttore Giovanni Coviello in merito alla querela mossa da parte della Fondazione Roi e dal suo presidente Gianni Zonin. "Apprendo con qualche giorno di ritardo della querela fatta dalla fondazione Roi, e dal suo presidente Zonin, contro Giovanni Coviello direttore di VicenzaPiù Quotidiano Web. Richiesta danni da un milione di euro, per una supposta diffamazione. Ora, chi mi conosce sa quanto sia stato, negli anni passati, spesso attaccato da Coviello e dalla sua testata. Assai criticato. In alcuni casi in termini che ho trovato scorrettissimi, anche se credo sempre scritti in buona fede. Però quel che avevo da dire glielo ho detto in faccia.
Abbiamo avuto discussioni accesissime, ma ci possiamo salutare e parlare con rispetto guardandoci negli occhi. Non si fa una querela da un milione di euro a una testata indipendente: è pura intimidazione. Ed è davvero poco elegante (vorrei evitare di finire querelato anch'io, quindi mi limito) prendersela coi più piccoli per cercare di dare un segnale a tutti gli altri. Se non bastassero tutte le altre ragioni, e per la verità bastano e avanzano, l'attuale consiglio della Roi farebbe bene a dimettersi subito anche solo per questa. E solidarietà a Coviello - non avrei mai pensato di dirlo, ma c'è una prima volta per tutto."
Pronta la risposta di ringraziamento del direttore Giovanni Coviello a nome di tutta la testata "Apprezzo con la stessa sincerità dimostrata dal vice sindaco l'intervento di Jacopo Bulgarini d'Elci e di questo lo ringrazio a nome di tutta VicenzaPiù che finora è stata "difesa" solo da organi di stampa nazionali e "oscurata" ignobilmente da tutti quelli locali, almeno da quelli a me noti, oltre che ignorata da tutti i politici locali fino alla nota a cui stiamo rispondendo. Se rimaniamo singolarmente convinti Bulgarini della scorrettezza altrui (io di una sola, personale e di mia responsabilità anche se non a mia firma diretta, resomene conto, mi sono sentito in dovere di scusarmi), io di una sua ritrosia eccessiva a rispondere senza piccarsi a certe domande che magari altri non fanno, l'attacco violento e intimidatorio a me e, di conseguenza, a un giornale che fa solo, e spesso da solo, il suo lavoro in assoluta anche se scomoda indipendenza non ci fermerà di certo anzi ci ha dato nuovi stimoli per svegliare Vicenza da un soggiogato torpore che ora è diventato coma e rischia di diventare irreversibile. Come sempre oggi evento negativo (ne ho avuti nella vita) ha dei risvolti positivi. Andare in giudizio non per una querela ma, peggio, per una richiesta temeraria di danni milionari (inesistenti i nostri e comunque molto minori di quelli deca-milionari in Roi e drammaticamente miliardari in BPVi causati da chi dovrebbe solo vergognarsene e far dimenticare il suo nome come stiamo facendo ora noi a suo favore) è un grande aiuto, intanto, per ricostruire le verità : dovremo difenderci e quindi avere i documenti finora nascosti. E poi abbiamo ritrovato la possibilità di un colloquio con un giovane politico. Grazie alla denuncia per danni".
Molti sono stati i commenti di appoggio per la testata di VicenzaPiù tra cui quelli del presidente del Consiglio Comunale Federico Formisano, o del consigliere comunale Sandro Pupillo che scrive "Solidarietà al direttore Giovanni Coviello e alla testata di VicenzaPiù Quotidiano Web. Pienamente d'accordo sul fatto che l'attuale consiglio della Fondazione Roi si debba dimettere in tempi rapidissimi, come ho avuto modo di dire già altre volte. E aggiungo che Marino Breganze dovrebbe avere anche il buon gusto di dimettersi dalla Presidenza dell'Accademia Olimpica..." e cittadini.
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Fra poco, tutti in mare e si salvi chi può tra coloro che furono alla coprte di Zonin, come accadde per Craxi.