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Dopo l'Ansa anche Libero in prima pagina rilancia VicenzaPiù: Gianni Zonin a Panarea tra Giorgio Armani e Tony Blair

Di Rassegna Stampa Lunedi 8 Agosto 2016 alle 10:40 | 0 commenti

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Dopo la notizia data in anteprima venerdì sera da VicenzaPiu.com, la vacanza di Gianni Zonin a Panarea ha avuto un eco enorme di condivisioni e commenti sui social network ed è stata rilanciata anche dall'Agenzia Ansa, per finire poi anche in prima pagina sul quotidiano Libero diretto da Vittorio Feltri di cui vi proponiamo di seguito l'articolo

In fondo non c'è motivo di cambiare le proprie abitudini e non le ha certo perse Gianni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza che, nonostante sia ormai nullatenente avendo girato tutte le proprietà ai figli, non ha rinunciato alle vacanze d'agosto. È rimasto in Italia e ha scelto Panarea, la più luccicante delle sette Eolie, che, dopo la Costa Smeralda e Capri è ormai diventata una delle mete preferite del turismo dei vip.

Non a caso quest'anno si è rivisto Tony Blair dopo due anni d'assenza, al largo ha incrociato come sempre lo yacht di Giorgio Armani e si è visto la lussuosissima barca (completa di elicottero) di Ernesto Bertarelli, l'industriale farmaceutico Italo-svizzero armatore di Alinghi vincitrice della Coppa America, Gianni Zonin e la moglie Silvana Zuffolato hanno scelto - come rivela l'Ansa - questo scoglio dorato in mezzo al Tirreno per la loro vacanza. Due siti - notiziarioeolie.it e vicenzapiu.com - raccontano che l'ex banchiere è stato riconosciuto sulla spiaggia degli Zimmari da un azionista della Banca Popolare di Vicenza che, avendo perso tutto nel crac dell'istituto, si è avvicinato forse nella speranza di ottenere qualche spiegazione. La strada gli è stata sbarrata dalla signora Silvana che, evidentemente infastidita dalla persecuzione cui è sottoposto il marito, ha bloccato l'intruso rimproverandolo «Non ci lasciate mai in pace?». È presumibile, però, che prima o poi Gianni Zonin qualche spiegazione ulteriore sarà costretto a fornirla. Soprattutto se a chiederla sarà qualche curioso un po' più titolato di un semplice azionista della Banca Popolare di Vicenza impoverito dal crac. Ricordiamo che l'ex banchiere è indagato per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza. Gli stessi reati che, la scorsa settimana hanno fatto scattare le manette ai polsi di Vincenzo Consoli, patron di Veneto Banca, l'altra grande banca del Nordest finita a gambe per aria. Inoltre il nuovo cda della Vicenza (nominato da Atlante) ha deciso di avviare un'azione di responsabilità nei confronti della precedente gestione. La cessione di tutte le proprietà ai figli, per quanto un po' sospetta vista la tempistica, salverà forse il patrimonio. Restano da accertare le responsabilità personali. La sosta di Zonin a Panarea, a quanto pare, faceva parte di un viaggio che stava a metà fra la vacanza e il lavoro. Il gruppo di famiglia, infatti, conserva importanti interessi nellisola nel campo vinicolo (ma di questo ormai il patriarca non si occupa più avendo girato tutti ai ragazzi). C'è anche Banca Nuova, avamposto del sud della Vicenza che non è stata sfiorata dal crac della casa-madre. Le cronache, a metà fra il gossip e l'indiscrezione raccontano di un incontro fra l'ex presidente e il nuovo direttore generale dell'istituto nel quartier generale di Palermo ricavato dalla ristrutturazione della più vecchia centrale elettrica della città. La vacanza a Panarea rappresenta una delle poche fughe di Zonin lontano dal suo nuovo rifugio. Si tratta di una villa a Ca' Vescovo nel cuore del Friuli a due passi dalla laguna di Grado e dal campanile romanico di Aquileia. Una sistemazione che pare possa diventare permanente, secondo quanto avrebbe confidato lo stesso Zonin ad alcune persone del posto. Con questa scelta l'ex banchiere pensa di essersi sottratto alla luce dei riflettori. L'ira dei 119 risparmiatori che hanno perso tutto nel crac della banca lo perseguita dappertutto.
di Nino Sunneri da Libero quotidiano


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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