Zona franca a Vicenza: la vera compensazione
Venerdi 1 Aprile 2011 alle 23:18 | 0 commenti
Franca Equizi, Comitato salviamo l'aeroporto - Oggetto: istituzione della zona franca di Vicenza.
il presidente della Provincia di Vicenza ha dichiarato recentemente: "E' difficile definire "equa compensazione" la concessione a tempo limitato di un parco su cui non solo dovrà essere investita per la bonifica tutta la somma che ci arriva a ristoro, ma su cui si dovranno anche aggiungere altri soldi per la realizzazione del verde, la piantumazione e gli arredi urbani. Vicenza merita di più. Merita maggiore attenzione alle proprie infrastrutture viarie, alla scuola, all'economia" (Guarda qui la video intervista a Franca Equizi e leggi nostro servizio).
Condividiamo in pieno le dichiarazioni del presidente Schneck e riteniamo necessario che Vicenza ottenga compensazioni tangibili. L'ottenimento della concessione in uso dell'area ad est della base, da parte del Comune di Vicenza, è solo una misera foglia di fico, infatti, la proprietà dell'area, a quanto ci risulta, rimarrà statale e quindi lo Stato potrà riappropriarsene in qualsiasi momento.
Ricordiamo altresì che Vicenza oltre alla nuova caserma al Dal Molin ospita da decenni la caserma Ederle, il villaggio della Pace, la base Pluto di Longare, la Gendarmeria Europea. Tali insediamenti ospiteranno alla fine oltre diecimila militari stranieri a cui vanno aggiunti i familiari e il personale civile per lo più statunitense.
Non dimentichiamo che la nuova servitù militare, imposta alla città , comporterà innegabilmente un peggioramento consistente della qualità della vita ed inoltre, a differenza dei vicentini, coloro che operano all'interno delle caserme hanno notevoli vantaggi fiscali dovuti per lo più all'esenzione su accise e Iva (scarica tabella componenti di costo carburante, n.d.r.). Gli americani acquistano quasi esclusivamente nei negozi interni alle basi. E' risaputo inoltre che molti italiani acquistano merce tramite loro ovviamente a prezzi molto convenienti danneggiando le nostre attività commerciali.
Ricordiamo che la normativa comunitaria prevede per gli Stati membri la possibilità di destinare parti del territorio doganale a zona franca. In Italia i più noti sono Campione d'Italia, Livigno, parte della provincia di Gorizia, le acque nazionali del lago di Lugano, le zone franche nei comuni limitrofi di Gorizia e in Valle d'Aosta. Recentemente, in attuazione dello statuto speciale per la Sardegna sono state istituite zone franche nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Arbatax, Portovesme e con la recente finanziaria la zona franca di Lampedusa e Linosa. Si tratta di zone di confine, marittime o come potrebbe essere per Vicenza con problematiche particolari.
I cittadini e i commercianti locali, a causa dell'applicazione di Iva e accise, sono pesantemente e ingiustamente discriminati, dal punto di vista fiscale, rispetto ai frequentatori delle caserme e per questo, come ottenuto recentemente da Lampedusa, CHIEDIAMO L'ISTITUZIONE DELLO STATO DI ZONA FRANCA PER VICENZA e a sostegno di questa iniziativa a breve inizieremo delle raccolte firme.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.