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Zingari via Nicolosi, Rui: politica urbanistica poco collaborante

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Gennaio 2014 alle 12:15 | 0 commenti

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Irene Rui, Rifondazione Comunista Vicenza - Per quanto riguarda le condizioni precarie dell’area Halilovich di via Nicolosi, c’è da dire che quando Ibrahim Halilovich acquistò il terreno pensava che fosse edificabile poiché così aveva dichiarato l’ex proprietario, e gli Halilovich erano rimasti sulla sua parola, se non scoprendo più tardi, grazie a Sorrentino, che non era così.

Dopo un sopraluogo, fu loro intimato di abbattere le baracche, di togliere e sospendere i lavori per la posa dei sottoservizi, di togliere il ghiaino messo per evitare il pantano; insomma quello che prevede la norma, il ripristino del terreno agricolo. Su questo poco centravano i minori rom.

Il disagio sociale e sanitario di quell’area e dei suoi domicilianti è quindi in parte dovuto a una politica urbanistica poco collaborante con i cosiddetti “zingari”, siano essi rom o sinti, e più permissiva con gli altri cittadini. La questione, quindi, non sono i minori, che sono seguiti dalla Caritas e da altre persone di buona volontà, è l’area stessa che se non ci si sbaglia, è interessata dal tracciato della tangenziale nord.

Gli Halilovich a suo tempo cercarono anche una casa sufficientemente capiente per tutta la famiglia, a un prezzo sostenibile, ma non riuscirono a trovarne una che avesse le metrature previste per legge atte ad ospitare circa una quindicina di persone tra adulti e minori. Erano anche disposti ad una permuta con altra area più idonea, ma in questo caso si è preferito risolvere la questione all’italiana, spostare la residenza alla Caritas o in viale Cricoli e lasciarli domiciliare in quel terreno.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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