Zingari via Nicolosi, Rui: politica urbanistica poco collaborante
Lunedi 27 Gennaio 2014 alle 12:15 | 0 commenti
Irene Rui, Rifondazione Comunista Vicenza - Per quanto riguarda le condizioni precarie dell’area Halilovich di via Nicolosi, c’è da dire che quando Ibrahim Halilovich acquistò il terreno pensava che fosse edificabile poiché così aveva dichiarato l’ex proprietario, e gli Halilovich erano rimasti sulla sua parola, se non scoprendo più tardi, grazie a Sorrentino, che non era così.
Dopo un sopraluogo, fu loro intimato di abbattere le baracche, di togliere e sospendere i lavori per la posa dei sottoservizi, di togliere il ghiaino messo per evitare il pantano; insomma quello che prevede la norma, il ripristino del terreno agricolo. Su questo poco centravano i minori rom.
Il disagio sociale e sanitario di quell’area e dei suoi domicilianti è quindi in parte dovuto a una politica urbanistica poco collaborante con i cosiddetti “zingariâ€, siano essi rom o sinti, e più permissiva con gli altri cittadini. La questione, quindi, non sono i minori, che sono seguiti dalla Caritas e da altre persone di buona volontà , è l’area stessa che se non ci si sbaglia, è interessata dal tracciato della tangenziale nord.
Gli Halilovich a suo tempo cercarono anche una casa sufficientemente capiente per tutta la famiglia, a un prezzo sostenibile, ma non riuscirono a trovarne una che avesse le metrature previste per legge atte ad ospitare circa una quindicina di persone tra adulti e minori. Erano anche disposti ad una permuta con altra area più idonea, ma in questo caso si è preferito risolvere la questione all’italiana, spostare la residenza alla Caritas o in viale Cricoli e lasciarli domiciliare in quel terreno.
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