Quotidiano | Categorie: Diritti umani

Zigeuner Park

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Febbraio 2012 alle 22:31 | 0 commenti

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Guido Zentile, segretario Circolo Prc Fds "Carlo Giuliani" Vicenza nord-est - Non manca nulla, o quasi, perlomeno rimane la libertà di non vedere condizionato il proprio pensiero, il proprio agire, in una società che ci vuole sempre più controllati e obbligati. Non mi sembra che i ferrei regolamenti, applicati negli anni trenta del secolo scorso, in cui il mito della razza e della purezza fu ipocritamente fondamento di civiltà, siano oggi scomparsi e polverizzati fra le particelle di PM 10. Ed è fra queste sottilissimi, minuscole polveri, che si annida un surrettizio, ma pressante controllo sociale.

Vuoi stare fra la gente, fra quella apparentemente sana borghesia che si mostra tanto caritatevole, per cui devi mostrarti allineato e schematico? E se io voglio essere, come mi sento, cioè disallineato e fuori dagli schemi? Se voglio mantenere un aspetto naturale, umile, non artificioso, che mi fa sentire buono e bello dentro, comunicativo con gli altri, con la società, in una società non controllata dove tutti siamo umilmente uguali, un'unica razza umana che è cittadina del mondo?
A leggere il regolamento "per la gestione e l'uso dell'area comunale in via Longare e per percorsi di inclusione socio - lavorativa di famiglie rom ...." che il Consiglio Comunale di Torri ha votato all'unanimità dei presenti lo scorso 28 febbraio, sembra proprio di assaggiare questo rigido clima di passato - presente. Diciassette articoli di doveri e attenzioni che non conducono ad un processo di interazione - integrazione, ma modalità e forme precostituite, un atto unilaterale d'obbligo che vede da una parte le famiglie Halilovic, e dall'altra la Caritas Diocesana Vicentina e il Comune di Torri di Quartesolo.
Un buonismo caritatevole che all'apparenza ti fa commuovere per lo spirito di solidarietà, ma che, invece, ti stringe in un percorso obbligato, di forzata inclusione sociale, senza tener alcun conto delle tradizioni e culture di un'etnia, quell'etnia rom che rischia di scomparire affossata da statici stili di vita occidentali.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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