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Zero contatti per Festival No Dal Molin

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 4 Agosto 2009 alle 10:22 | non commentabile

Comune di Caldogno. 4 agosto 2009  

 

Marcello Vezzaro, sindaco del Comune di Caldogno, esprime il proprio rammarico per non essere stato interpellato in merito all'organizzazione del "Festival No Dal Molin" che si svolgerà dal 2 al 13 settembre 2009 nell'area comunale di via Madre Teresa di Calcutta in località Lobbia. La richiesta è pervenuta all'amministrazione tardivamente e a programma già definito dall'associazione "Mettiamo Radici al Dal Molin" che, per il terzo anno consecutivo, non ha lasciato alcuna possibilità di scelta al Comune stesso.
«Per l'ennesima volta - sottolinea il sindaco a nome di tutta la maggioranza - il Comune di Caldogno si trova a prendere atto di decisioni stabilite da altri, e realizzate sul proprio territorio, che possono determinare numerosi disagi per la popolazione residente nei quartieri di Lobbia e Rettorgole. Manifestare le proprie opinioni, così come costruire momenti conviviali e di festa, sono atti che hanno il diritto di trovare spazi opportuni, ma anche il dovere di ascoltare chi vuole passare tranquillamente le giornate in casa propria. Per questo avremmo sperato di essere informati con un po' di anticipo, in modo da poter studiare e suggerire molteplici soluzioni. E inoltre per allargare la gestione dell'evento anche a tutti gli attori interessati, compresi quelli mai coinvolti come i comitati dei quartieri Lobbia e Rettorgole che, a suo tempo, hanno accolto altre richieste per garantire il diritto a manifestare le proprie opinioni e che, in questi giorni, ci hanno espresso molte preoccupazioni per le difficoltà che si vanno accentuando. L'organizzazione del "Festival No Dal Molin" avrebbe dovuto essere gestita anche dal Comune di Vicenza, che ha sul suo territorio l'area destinata all'ampliamento della base e che è il principale interessato alla manifestazione e al suo messaggio. E infine dai proprietari del terreno stesso, poco sensibili invece al disagio arrecato ai residenti e alle possibili conseguenze di una non opportuna informazione nei confronti dell'amministrazione locale; senza nessuna preoccupazione, infatti, questi ultimi hanno concesso in comodato un terreno privato per una festa privata, che privata alla fine non è».
Il Comune di Caldogno, poi, si chiede se anche quest'anno la Questura riterrà opportuno assecondare la legittima richiesta del comitato organizzativo soprattutto perché l'area in cui si svolgerà il Festival è lontana dal centro cittadino, ben delimitata e facilmente controllabile o se, invece, potrà valutare altre proposte. Il sindaco, comunque, intende rassicurare i propri cittadini: «L'amministrazione garantirà a tutti i residenti dei quartieri di Lobbia e Rettorgole il rispetto delle indicazioni di Prefettura e Questura e di quanto di propria competenza e vigilerà sul regolare svolgimento dell'evento con particolare attenzione al "rumore", alla viabilità e al rispetto degli orari stabiliti».

 

 

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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