Zanoni entra nel Pd a sostegno di Matteo Renzi
Lunedi 2 Dicembre 2013 alle 16:59 | 0 commenti
On. Andrea Zanoni, PD - “All'interno del Partito Democratico ho intenzione di continuare le mie storiche battaglie per la tutela dell'ambiente, della nostra salute e degli animali per le quali ho da sempre combattuto in Veneto e, dal settembre 2011, in Europaâ€. È il commento dell'eurodeputato ALDE Andrea Zanoni alla sua adesione al PD ufficializzata nel contesto dell'incontro "Vicenza Cambia Verso".
Venerdì 29 novembre a Schio (VI) dove si è parlato delle "Politiche ambientali e l'Europa" nel programma Matteo Renzi, insieme al deputato Luca Lotti, braccio destro di Renzi, al deputato Filippo Crimì e al sindaco di San Giovanni Lupatoto (VR) Federico Vantini, entrambi del PD.
“Considero Matteo Renzi l'unica alternativa a questa situazione di larghe intese in cui sta versando il Paese e di inerzia sociale ed economica in cui stanno sprofondano le nostre regioniâ€, afferma Zanoni.
“In Veneto il PD di Matteo Renzi costituisce una via d'uscita dall'oscurantismo culturale e dalla miopia economica in cui la Lega ha precipitato la nostra regione negli ultimi anni. Dopo anni di stupro del territorio a suon di cementificazioni, discariche, inceneritori, centrali a carbone, caccia in deroga e tanto altro, il Veneto ha bisogno di cambiare rotta. Il PD di Matteo Renzi è un elemento di rottura con una leadership incapace di costruire un'alternativa percorribile in una regione in cui il sostegno all'imprenditoria, alla sostenibilità economica e la tutela della natura costituiscono delle priorità â€, prosegue l'eurodeputato.
“In Europa il PD di Matteo Renzi rappresenta un'opportunità per costruire un'Europa migliore invece che demolirla come vogliono fare alcuni movimenti mettendo in discussione l'adesione all'euro. In tema di tutela dell'ambiente, del territorio, delle falde acquifere e della biodiversità se non ci fosse l'Europa, in Italia e soprattutto nel Nord Est saremmo nella preistoria. Alle prossime elezioni europee del 25 maggio 2014 si giocherà una partita importantissima. I cittadini saranno chiamati alle urne, dove i partiti dovranno superare lo sbarramento del 4 per cento, per scegliere direttamente il proprio rappresentante con la preferenza, diversamente da quanto accade al parlamento italianoâ€, conclude Zanoni.
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