Zanone e Watson, un "vecchio" dei liberali e il loro presidente europeo al "Gobetti day" di NE
Sabato 27 Ottobre 2012 alle 20:04 | 0 commenti
Valerio Zanone l'ho conosciuto nella mia breve esperienza politica a Roma, in via Frattina, quando nel Pli di allora, il Partito Liberale Italiano, a cui ero arrivato per l'ammirazione di mio padre verso il "conservatore" Aldo Bozzi, venivo apostrofato, non certo con simpatia, per essere d sinistra, visto che ero vicino alla corrente proprio di Zanone e Bonea.
Incontrare allora oggi al convegno Gobettiano di Nessuno Escluso lui vecchio liberale insieme a Graham Watson, presidente dei liberali europei è stata, da un lato, una rimpatriata "nostalgica", dall'altro un'emozione nel vedere che l'Europa vive oggi di liberalismo più di quanto qui se ne parli.
Se per Zanone (qui sua video intervista, qui la versione per iPad) «quella dei liberali di sinistra è una specie poco numerosa ma anche poco protetta» e se «col degrado della politica attuale farsi chiamare "onorevole" significa il rischio di essere presi a pomodorate», per il british Watson (qui il video, qui la versione per iPad) «quello che è moderno è il liberalismo, non certo il liberismo che ha portato anche alla crisi attuale con il grosso condizionamento delle banche» e «oggi in troppi si fanno chiamare liberali senza esserlo».
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