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Zanettin, avvocato e senatore, attacca i giudici cassazionisti a Roma. Ma a Vicenza tace

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 10 Luglio 2013 alle 22:15 | 0 commenti

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Riferendosi alla fissazione al 30 luglio dell'udienza di «discussione in Cassazione del ricorso (contro la condanna per il caso Mediaset, ndr) depositato solo pochi giorni fa» a fronte di «un rischio ancorché parziale, di prescrizione dei reati ascritti a Silvio Berlusconi nel processo Mediaset», il senatore vicentino del Pdl Pierantonio Zanettin ci ha scritto ieri che «è evidente che la legge non è uguale per tutti e per eliminare dalla vita politica Silvio Berlusconi ogni forzatura procedurale appare lecita».

«Quale comune cittadino in 9 mesi si trova in Cassazione dopo il primo grado?» si chiede, poi, il senatore e, visto che è «la sezione feriale della Cassazione» quella interessata, l'avvocato Pierantonio Zanettin conclude avanzando dubbi sui giudici cassazionisti così: «non è detto neppure siano giudici specializzati nel penale!»

Ora l'amico Pierantonio non è un avvocato penalista e, quindi, si possono, intanto, capire i suoi dubbi tecnici sulla specializzazione nel penale dei giudici cassazionisti proprio perché non è nel "penale" che si sviluppa la sua professionalità nel tribunale di Vicenza.

E poi se l'avvocato Zanettin boccia la rapidità della magistratura non è, come pensano i soliti "comunisti" per il pur comprensibile amore verso Berlusconi, a cui soltanto deve il seggio in parlamento, ma per senso di solidarietà con i suoi colleghi legali che, soprattutto in questo periodo di crisi, grazie anche alla lunghezza dei processi si guadagnano la povera pagnotta quotidiana a differenza di lui che, per la seconda volta, si gusta le leccornie alla buvette del Senato a costi da mensa della Caritas.

Sarà, quindi, per la sua "incompetenza" nel penale, ci viene a questo punto di pensare, che l'avvocato Zanettin mai, anche su precise domande, ha mosso appunti a chi a Vicenza fa il Pm (nel penale, ovviamente) da decine d'anni. E sarà per la difesa del posto di lavoro dei suoi rampolli che da anni esercitano amabilmente la loro nobile professione (e non solo quella) nella stessa area in cui "indaga" il canuto padre che l'avvocato e senatore berico "aborre" dai processi rapidi.

Specialmente se riguardano chi, come il suo padre padrone Berlusconi, di lavoro a magistrati, pm e avvocati ne ha dato, meritoriamente, un bel po' facendo rientrare magistrati, pm e avvocati nel conteggio del milione di posti di lavoro da lui promessi anni fa. Con quale esito, legulei a parte, è sotto gli occhi di tutti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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