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Riceviamo un altro commento, questa volta da Filippo Zanetti, capogruppo di Vicenza Capoluogo, sul nuovo Cda Ipab, che volentieri pubblichiamo.
Inizia con questo CDA una nuova stagione all'IPAB di Vicenza. Se AIM è il braccio operativo del Comune, IPAB (anche se non è proprietà comunale) è forse il suo "cuore", la sua anima. L'ottimo accordo di programma tra Ulss, Comune e IPAB potrà quindi avere realizzazione grazie al nuovo CDA che mette insieme competenze politiche, giuridiche, mediche e sociali.

Al collega Rolando i migliori auguri di buon lavoro. Perdiamo un collega di grande esperienza e abilità, che da presidente della Commissione servizi sociali ha seguito con attenzione certosina tutte le vicende Ipab. Proprio in ragione delle sua esperienza politica, della sua tenacia, degli ottimi rapporti che intercorrono con l'assessore ai servizi sociali, col sindaco e con tutto il consiglio comunale, credo che l'immortale Gianni potrà essere proprio l'anello di collegamento tra le
politiche sociali comunali e il grande ente di beneficenza. Subito gli chiediamo quegli atti di trasparenza su patrimonio e bilancio che fino ad ora non siamo riusciti ad ottenere.
Come civico noto con piacere come le nomine non siano frutto di spartizioni partitiche. Solo 1 consigliere su 4 ha origine politica, e sarà l'interlocutore privilegiato con Comune e Regione, enti ai quali Ipab fa riferimento. Gli altri metteranno le loro capacità e sensibilità per rilanciare l'ente. C'è un patrimonio immobiliare ingente che deve riuscire ad essere valorizzato per fornire le risorse per migliorare la qualità dei servizi e contenere il più possibile il costo delle rette.
Mi auguro che il dibattito di questi giorni non ci costringa a rimestare nelle gestioni passate, ma sia rivolto al futuro e agli interessi di anziani e minori che Ipab deve tutelare.

Filippo Zanetti - Vicenza Capoluogo