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Zanetti su trasparenza, anticorruzione e dipendenti pubblici: "possiamo andare fieri del nostro Comune"

Di Matteo Moschini Mercoledi 3 Febbraio 2016 alle 14:16 | 1 commenti

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L'ultimo caso di corruzione conclamata di Vicenza risale agli anni '80, da allora più nulla, o almeno nulla che sia stato segnalato o abbia portato ad avviare delle indagini. "Possiamo andare fieri della nostra città" sostiene l'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti, alla presentazione del piano triennale di prevenzione della corruzione, trasparenza e integrità. Una misura cautelare che è obbligatoria, ma non per questo meno importante, e che "prevede una quantità enorme di lavoro sotteraneo e nascosto che è giusto mettere in mostra, perché fondamentale."

Fondamentale ancora di più in un paese come l'Italia, che non vanta certo un pedigree di onestà e di rifiuto della corruzione. Stando agli studi di Transparency International l'Italia sarebbe al 61esimo posto mondiale nella classifica dei paesi con il più alto indice di percezione della corruzione (CPI), una classifica in cui il primo posto non è certo un traguardo da raggiungere. Un primato che l'Italia comunque poteva "vantare" fino all'anno scorso, almeno tra i paesi europei. Un triste record che l'ultimo anno abbiamo ceduto alla Bulgaria, ma che ci vede ancora sul secondo gradino del podio.
Non a Vicenza, però, dove i casi di corruzione conclamata sono un pallido ricordo, e a quanto pare anche i dipendenti comunali non sono della schiera dei timbratori di cartellini abusivi e assenteisti che sono sottoposti in questi giorni alla (forse meritata) gogna mediatica.
"Il vero passo in avanti contro la corruzione lo si farà quando le persone faranno passi in avanti sulla coscienza civica e sull'onestà, fino ad allora noi possiamo mantenere attivi i nostri organismi di controllo, che però dobbiamo cercare di applicare senza burocratizzare o complicare le procedure, ma lavorando invece in fase di controllo.

Il regolamento di Vicenza in particolare si articola attorno a tre punto fondamentali:
-la riduzione delle opportunità di corruzione;

-l'aumento delle capacità di scoprire i tentativi di corruzione;

-la creazione di un contesto sfavorevole alla corruzione.
Il primo passo è quello di un'amministrazione "trasparente". "Il sito del Comune di Vicenza ha una sezione dedicata alla trasparenza" continua Zanetti, "in cui sono resi pubblici tutta una serie di documenti e provvedimenti, i bandi, le gare, persino tutti i curriculum vitae di tutti i dipendenti comunali. Abbiamo ottenuto 64 riscontri positivi su 64 da La Bussola, in merito alla trasparenza, un successo che pochi Comuni vantano". Tra le altre contromisure la digitalizzazione di alcune procedure, una formazione costante dedicata al personale del Comune e il lavoro continuo di un Nucleo Controlli che si riunisce settimanalmente.
L'invito finale dell'assessore è molto chiaro: "Se ci fosse anche solo il sospetto di corruzione venite a informarci, perché solo così possiamo rendere efficienti al massimo gli strumenti che abbiamo predisposto. Contro la corruzione non c'è nessuno sconto, saremo inflessibili."
Ma nel frattempo, non dimentica di valorizzare i dipendenti di Vicenza, che a quanto pare sono integerrimi: "in questi giorni in cui i dipendenti pubblici soffrono una forte pressione mediatica è importante anche far emergere chi si comporta correttamente."


Commenti

Inviato Mercoledi 3 Febbraio 2016 alle 15:33

ma questo dove vive? Dove trova il coraggio? Pensa a chi NON ha una casa, all'aria che ci fate respirare, a strade e marciapiedi pieni di buche, al degrado, al disordine e all'insicurezza percepita e reale.
Porti mai tua moglie e i tuoi figli in centro di sera, dopo le 22.00?
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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