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Zanetti su Scacco, il consigliere a sua insaputa

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 26 Novembre 2010 alle 16:54 | 0 commenti

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Il consigliere comunale vicentino Pippo Zanetti (Vicenza Capoluogo), ha inviato una nota molto piccata rispetto ad un post pubblicato su questo sito a firma del sottoscritto. In realtà provo un po' di compassione per l'oggetto della difesa d'ufficio (Silvio Scacco) e altrettanta cristiana compassione per il povero "avvocato" Zanetti. Sì perché la difesa d'ufficio di quest'ultimo si è trasformata in un atto di auto-accusa, per lui e per il suo patrocinato putativo.

Zanetti scrive testualmente: «Non si tratta di un video commissionato». Strano però che poi venga inserito per la prima volta sul web sul suo canale Youtube e sul suo blog. Ancora Zanetti: «Quel Video fu fatto per rappresentare in un modo efficace dal punto di vista "comunicativo" come venivano utilizzati i parcheggi in centro città, e per dimostrare quanto gli abbonamenti siano diffusi e "occupino" posti che potrebbero altrimenti essere destinati alla rotazione veloce (es. i clienti dei negozi del centro)».

Il tutto fa ridere. In primis perché tra i negozianti potenzialmente svantaggiati c'è il consigliere Stefano Soprana, compagno di lista di Zanetti. In secundis fa sorridere, per non dire all'amico Zanetti "scompisciare", la "V" maiscola per la parola video, come se si trattasse di una trasfigurazione dello Spirito Santo. Segno celeste che l'assuzione di Scacco in Aim ha avuto tra gli sponsor anche gli ambienti curiali vicini a Vicenza Capoluogo?

Zanetti però dice che il video «fu fatto» ma non spiega per volontà di chi. Peccato che il diavolo di solito fa le pentole ma non i coperchi, anzi stavolta la pentola è venuta pure bucata perché nell'auto-j'accuse di Zanetti egli stesso scrive che del video «Stefano Soprana è ideatore». Bravo, dice il mandante ma non l'esecutore materiale.

Ma che difesa è? In pratica è come la casa di Scajola. Vicenza Capoluogo non ha commissionato alcun video. Ma glielo ha ideato a sua insaputa uno dei big di ViCap, ovvero il consigliere comunale Stefano Soprana, proprio quello che in consiglio, sia pur lecitamente, lui, denuncia i problemi rappresentati nel mini, diciamo così, reportage.

Poi Zanetti raggiunge una cima storica: «Il giornalista Scacco si è prestato come protagonista ... vi è anche la "partecipazione straordinaria" del consigliere comunale d'opposizione del Pdl Maurizio Franzina, appare nel video a fianco di Stefano Soprana in alcuni fotogrammi che allego (nella foto in piccolo e, omaggio ai nostri lettori, in ... grande), che ci ha aiutato a raccogliere i dati e che era presente alle riprese ... Non si tratta di un video di propaganda politica, ma di informazione, alla quale abbiamo tenuto partecipasse anche lo stesso Franzina, per garantire l'obiettività dei contenuti...».

L'ectoplasma di Franzina (e di Soprana)Comicità involontaria allo stato aeriforme, anzi liquido. Anzitutto la figura di Franzina (ex assessore all'urbanistica di Fi coautore assieme a Hüllweck e Bressanello del porcellum, per amicizia stavolta di Franzina ..., del Bid e del nuovo palazzo di giustizia made in Berlusconi...) come commissario politico dell'opposizione è ridicola. In un panorama in cui maggioranza e opposizione si legittimano a vicenda e Vicenza in nome dell'inciucio, la cosa è lunare.

Poi i fotogrammi a cui fa riferimento Zanetti si vedono per un istante e solo passando ai raggi X (dopo averli cercati varie volte, n.d.r.) il video postato su Youtube. Certo che l'apparizione di Franzina in un secondo o giù di lì servisse e bastasse a «garantire l'obiettività dei contenuti» è un'altra chicca, che non sappiamo quanto faccia piacere agli elettori di ViCap e quanto ne aiuti la credibilità presso i cittadini, che non dovrebbero aver bisogno, per credere alle tesi acclarate dal notaio amico Scacco, della firma "istantanea", e in secondo piano, dell'oppositore Franzina. 

Un Franzina quasi incorporeo come l'attentatore di Belpietro, invisibile come un "predator" e ridotto ad un messaggio subliminale. Lo stesso Franzina che guarda caso si è dichiarato contento della assunzione di Scacco.

Ora Zanetti dice che Scacco si è «prestato» (che brutto verbo) gratuitamente per quel video. Ma che cosa sarebbe successo se Bersani avesse ideato un video sulla "monnezza" di Napoli nel quale Santoro si fosse prestato gratuitamente e in qualche non ben precisato fotogramma fosse comparso qualche politico del centrodestra? Sarebbe scoppiato un casino o no?

Infine l'amico Zanetti conclude con cazzeggio, pardon, ad alzo zero: «Il video è stato pubblicato in Internet, sul mio Blog, presentato dalla televisione e dalla stampa locale, per darne maggiore diffusione possibile. Se vi fossero stati problemi dal punto di vista deontologico da parte di qualcuno, credo che in quell'occasione sarebbero state evidenziati». È come dire, "se ci fossero stati problemi di natura penale durante il compimento della Shoah nei lager nazisti, qualche nazista avrebbe denunciato le SS presso la procura di Auschwitz".

Per Scacco gli interrogativi sul piano deontologico rimangono. Come rimane da capire se la sua assunzione in Aim, un'azienda che operando in house dovrebbe assumere con concorso assimilato ad ente pubblico, abbia avuto tutti i crismi, non solo quelli della legge, ma quelli dell'etica in primis.

E invece chi lo difende, male, alla fine fa passare questo messaggio: "chi ha dato, ha dato ha dato; chi ha avuto, ha avuto ha avuto, scurdammoce o passato simme 'e ViCap paesa'...".

Intanto per la partecipazione straordinaria dell'entità Franzina è pronto un nuovo premio ad personam del ministro Sandro Bondi. A Franzina sarà consegnato dal portavoce di Bondi, Enrico Hűllweck.

Di solito ci sono i premi al miglior attore non protagonista. Stavolta si tratta di un premio al miglior attore istantaneo, "l'instant actor". Un record cui nemmeno Bondi poteva pensare.

Zanetti seguo sempre te e ViCap, lo sai, con simpatia. E continuerò a farlo.

Ma cerca di non apparire più come "un consigliere a tua insaputa" ...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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