"Zanetti chi? il mediano dell'Inter" Assessori vicentini questi sconosciuti
Mercoledi 22 Febbraio 2017 alle 22:43 | 0 commenti
Pubblicato alle 12.03, aggiornato alle 22.43. Politici sui social, ministri che prendono posizione su tutti gli argomenti dello scibile umano in 140 caratteri, congressi di partito che diventano eventi mediatici. Il linguaggio della politica è cambiato, per arrivare al cittadino elettore i capi popolo le provano tutte. La reazione più comune è, però, lo sbadiglio. L'uomo della strada se ne infischia. Basterebbe notare come ad ogni appuntamento elettorale cresca il numero degli astenuti, divenuti da tempo il primo partito d'Italia, per tirare questa conclusione. Inutile indagare qui le scelte e il percorso che ha portato dagli anni dell'impegno alla politica fatta con gli hashtag. Più facile invece tentare di comprendere se il concetto vale anche per le questioni più minute: quelle cittadine
Un buon parametro ad esempio potrebbe essere quello di capire quanto è conosciuto l'operato e, almeno, il nome di un assessore, visto che dovrebbe avere effetti diretti sulla vita di ogni cittadino. A sorpresa, però, la vicinanza non cambia il risultato come dimostrato dalla nostra piccola inchiesta video. La maggior parte delle persone intervistate, prese a caso tra i passanti in un martedì di mercato in centro storico, non conosceva nemmeno il nome degli assessori locali. "Zanetti chi? Ah il mediano dell'Inter". Una delle risposte più originali. "Rotondi, si lo conosco. È quello delle rotatorie" Tra gli intervistati c'è anche chi prova a rispondere per assonanza, ma il risultato è vano. L'assessore Filippo Zanetti non si offenderà e nemmeno il suo collega Dario Rotondi, sono persone di spirito, ma le risposte sebbene non utili a fini statistici, raccontano qualcosa.
Troppo facile, infatti, immaginare che un'eventuale colpa sia del cittadino che non si informa. Più serio comprendere la lezione di umiltà che l'uomo della strada raccomanda a politici, anche locali, e ai giornalisti che di loro scrivono e raccontano: la politica è importante ma deve essere concreta. "Non mi occupo di politica, è come dire non mi occupo della vita." Scrisse Jules Renard, ma è altrettanto vero che la politica deve concentrarsi sulla vita di tutti, migliorandola, se può.
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