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Droga a Vicenza, Zaltron presenta un'interrogazione comunale

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Febbraio 2014 alle 21:03 | 0 commenti

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Di seguito pubblichiamo l'interrogazione comunale presentata al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale da Liliana Zaltron, Portavoce – consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Vicenza riguardante i gravi e ripetuti eventi di criminalità collegati al mondo della droga e quindi dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Al Signor Sindaco

Al Signor Assessore delegato

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale


INTERROGAZIONE

 Premesso che in seguito ad un'attenta analisi delle vostre linee programmatiche stese per il quinquennio 2013 – 2018, emerge che la presente Giunta Comunale dichiara:

 a) AREA DI INTERVENTO: COMUNITÀ E FAMIGLIE

1.      “La programmazione di una azione di governo civico in campo sociale è chiamata a rispondere a una domanda in rapido mutamento legata all’intersecarsi di diversi fattori: l’andamento demografico,......; la crisi economica che in molte situazioni stravolge progetti di vita, introduce nuove povertà,.....; le dinamiche sociali, con difficoltà di tenuta di istituzioni tradizionali come la famiglia che,......., presenta fattori crescenti di disgregazione, casi di violenza domestica, nuove dipendenze.”

2.      “Il territorio vicentino,........ presenta quindi oggi una situazione in rapido mutamento, con nuovi bisogni dei cittadini a fronte della progressiva diminuzione di interventi e contributi pubblici”.

3.      “L’amministrazione intende sostenere e promuovere lo sviluppo di reti di relazioni sociali, familiari, amicali e solidaristiche che investano tutti i contesti: i servizi scolastici, il lavoro, la sicurezza sociale, la cultura, le politiche giovanili. Vanno promosse forme di solidarietà familiare e di vicinanza solidale al fine di sviluppare l’aiuto di prossimità nelle sue varie espressioni”.

 

b) AREA DI INTERVENTO: SICUREZZA URBANA

Polizia Locale

1.      “Sulla base della convinzione che i soli controlli, pur doverosi ed efficaci, da soli non possano portare a risultati adeguati e duraturi, si ritiene necessario svolgere una parallela serie d’interventi sull’ambiente urbano e sul contesto sociale delle aree a rischio.”

2.      “......la sicurezza urbana deve diventare attività ordinaria del Corpo, senza abbandonare l’esecuzione di servizi straordinari periodici per i fenomeni di maggiori dimensione”.

3.      “ …..dovrà essere effettuata un’attenta ricognizione delle possibilità di semplificazione burocratica e amministrativa per recuperare il personale necessario all’esecuzione dei nuovi servizi. In questo contesto si affiderà progressivamente il controllo della sosta al solo personale ausiliario, lasciandolo alla P.L. solo in via residuale. Con lo stesso scopo di liberare risorse umane della P.L., per compiti meno impegnativi potranno essere impiegati appartenenti alle Associazioni di volontari.....”

4.      “Collateralmente verranno adottate le misure necessarie ad aumentare la sicurezza delle zone a rischio, quali l’aumento dell’illuminazione pubblica (Campo Marzo), il completamento o adeguamento della già ampia rete di telecamere, la promozione delle manifestazioni pubbliche che favoriscono la riappropriazione del territorio a rischio da parte della collettività.”

5.      Inoltre, verrà sollecitata la collaborazione degli uffici comunali competenti e di tutti i soggetti che si occupano di assistenza alle persone che vivono in uno stato di disagio sociale, per evitare che esso sfoci in eventi che rendano necessari ben più importanti interventi della P.L. o delle Forze di Polizia”.

 Si considerano anche le affermazioni fatte dall'Assessore alla Sicurezza Rotondi che riguardano: 

1.      il piano d'intervento denominato “progetto quadrilatero” (vie Torino, Genova, Milano e Firenze) ovvero la buona valutazione dell'ex Questore nei confronti di tale azione;

2.      in tale azione è stato utilizzato un nuovo nucleo operativo, composto da cinque agenti.

 Alla luce delle ultime vicende che si stanno verificando in città, a cui tra l'altro molte testate giornalistiche stanno dando notevole risalto, riguardo gravi e ripetuti eventi di criminalità collegati al mondo della droga e quindi dello spaccio di sostanze stupefacenti e/o all'uso delle stesse in zone di passaggio, 

 la sottoscritta Liliana Zaltron, nella qualità di consigliere comunale, chiede:

 

1.      quali azioni la Giunta sta mettendo in pratica per “progettare una città sociale”?

2.      il Piano Regolatore del Sociale è stato già predisposto?

3.      quali forme innovative di sostegno e assistenza affiancheranno quelle tradizionali, in modo da permettere una “partecipazione diretta del cittadino nelle scelte riguardanti le politiche sanitarie e sociali” ?

4.      il “Piano della città per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie” è stato potenziato?

5.      sono state adeguate le competenze della Polizia Locale, in modo da rendere più efficace il loro intervento sul territorio?

6.      il personale delle Polizia Locale ha già iniziato il percorso formativo in materia di sicurezza, in modo da poter affrontare con adeguata preparazione i nuovi compiti?

7.      è stato già iniziato il percorso di “semplificazione burocratica e amministrativa per recuperare il personale necessario all’esecuzione dei nuovi servizi”?

8.      quale destinazione è prevista per la zona “ex Beltrame”, sede di numerosi episodi riconducibili al mondo della droga?

9.      dove intende l'amministrazione reperire le risorse necessarie ad arginare questa grave emergenza sociale dato che fondi regionali destinati alla riqualificazione delle aree in questione sono stati impiegati per un'opera (il Park Fogazzaro) che di fatto non risolve il problema del degrado urbano?

10.  gli agenti che sono stati impiegati all'interno dell'operazione quadrilatero hanno seguito una specifica formazione?

11.  lo stesso modo di operare, verrà utilizzato nelle altre aree a rischio? Se si, con quali tempistiche e seguendo quali criteri di priorità?

Leggi tutti gli articoli su: Droga, Comune di Vicenza, Liliana Zaltron

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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