Quotidiano | Categorie: Politica

Zaia ubiquo, sorprese e verità

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 20 Marzo 2010 alle 13:42 | 0 commenti

Matteo Quero   

Sull'ipotesi del doppio incarico da Ministro e Governatore per il leghista Luca Zaia, pubblichiamo una dichiarazione del consigliere provinciale del Partito Democratico di Vicenza Matteo Quero.


Le sorprese e le verità di una campagna elettorale

Luca Zaia con Umberto BossiLa campagna per le elezioni del 28 e 29 marzo non cessa di riservare sorprese. Soprattutto in Veneto. Succede che un ministro della Funzione Pubblica, il paladino dell'efficienza della pubblica amministrazione, il crociato della lotta ai fannulloni, si candidi a Sindaco di una città non esattamente semplice come Venezia e proclami fiero ai suoi concittadini: sarò il Sindaco del sabato e della domenica, sono pronto al sacrificio, per voi rinuncerò ai week end. È difficile capire se Renato Brunetta faccia un torto maggiore al suo incarico da Ministro, che ha voluto caratterizzare all'insegna dello spirito di servizio dovuto da chi lavora nella pubblica amministrazione. Oppure ai veneziani, cittadini di una metropoli difficile e complessa, che merita ben altre attenzioni di quelle che l'efficientissimo Ministro è pronto a dedicare nel suo tempo libero.
Ma le sorprese non sono finite. Succede infatti che un Ministro della Repubblica, che sembra usare con disinvoltura le occasioni di visibilità offerte dal suo ruolo, dopo essersi candidato alla guida della Regione, sia indicato da un altro Ministro e capo del suo partito per un inedito doppio ruolo: governatore del Veneto e Ministro dell'Agricoltura.
Luca Zaia e Umberto Bossi ci hanno risparmiato, almeno questo, la loro idea su come ripartire i giorni della settimana tra Venezia e Roma. Ci hanno in cambio offerto un siparietto estremamente significativo del modo in cui la Lega Nord intende il ruolo della politica e il rapporto con il territorio. Con Bossi che dà la linea e Zaia che alza le mani e risponde: decide lui. Matteo Quero (Cons. Prov, Pd)Sì perché Luca Zaia predica "bene", ma razzola male. Si proclama alfiere del Veneto e della sua autonomia, ma fa parte di un Governo che regala soldi a Roma e Catania, mentre nega ai nostri Comuni la revisione del Patto di stabilità. Parla di federalismo, ma nasce come candidato dal baratto milanese e romano tra Umberto Bossi e Silvio Berlusconi. Ora persino l'ipotesi del doppio incarico nasce lontano da questa terra. Perché nella Lega è sempre Milano a decidere. Luca Zaia è talmente poco padrone delle sue scelte, che deve sempre rimandare a ciò che dice e decide Bossi. Come fanno quei figli timorosi di sbagliare: "me l'ha detto papà". E forse, è questa la cosa più vera che Zaia ha detto sinora in tutta la campagna elettorale. Perché nel suo partito il Veneto è come una periferia. E le decisioni che contano si prendono sempre altrove.

Matteo Quero

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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