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Zaia tra tsunami di profughi e guerra alla criminalità

Di Edoardo Pepe Lunedi 19 Gennaio 2015 alle 16:41 | 0 commenti

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Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia torna ad esprimere la sua forte preoccupazione per gli espisodi di criminalità registrati in Veneto: "cosa aspetta il governo a mettere in strada l’Esercito?". E alla notizia di un nuovo contingente di profughi in arrivo in Veneto Zaia sbotta: “l’ondata diventa tsunami, Roma non ascolta nemmeno i suoi Prefetti”.

“Ad una semplice consultazione dei quotidiani, il fine settimana sta diventando un bollettino di guerra che riporta ondate di furti in tutto il territorio regionale. E’ fuorviante parlare di micro o macrocriminalità, non c’è differenza. Si tratta di criminalità e basta e come tale va affrontata, ricorrendo a tutti gli strumenti possibili. La frequenza dei reati ha di fatto creato tra la gente un clima di paura e insicurezza, per il quale il governo colpevolmente non fa nulla”.

 “Dalla lettura dei quotidiani – dice Zaia – appare evidente a che punto siamo. Oggi ad esempio è toccato ai residenti di Villa d’Adige in provincia di Rovigo a fare i conti con questi predoni  che hanno svaligiato diverse abitazioni. A Ceneselli, mentre i dipendenti erano in pausa pranzo, i ladri hanno fatto man bassa in un’azienda di salumi. A Padova un cittadino è stato rapinato di cellulare e anelli da un nordafricano. A Cornedo nel vicentino un negoziante è stato preso di mira per la quarta volta dai ladri”

“Non si può andare avanti così – conclude Zaia – e, come mi sono impegnato a fare nei giorni scorsi, continuerò a segnalare sistematicamente quanto avviene sul nostro territorio a nome di tutti i veneti che ogni giorno tornano a casa con l’ansia di aprire la porta e trovarsi di fronte a spiacevoli sorprese se non addirittura a pericolosi incontri. Insisto nel chiedere più forze di polizia, più mezzi per loro e leggi che garantiscano pene certe e immediate per i delinquenti. Il Governo faccia qualcosa sul serio per affrontare la criminalità con determinazione. Altri Paesi, come la Francia o la Spagna, utilizzano l’esercito per un controllo più capillare ed efficace del territorio. Da noi l’esercito se ne sta nelle caserme o viene impegnato in missioni all’estero che mettono solo a rischio la vita dei nostri soldati”.

 

“L’ondata sta diventando tsunami. Oggi a Marghera altri 210 profughi di Mare Nostrum/Triton arrivano, inviati dal Caos Nostrum che sta perpetuando il Governo di Roma, per essere distribuiti nelle province venete in barba agli allarmi e alle preoccupate segnalazioni dei suoi stessi Prefetti”.

“Alla faccia delle dichiarazioni di principio – aggiunge Zaia – si continua a tollerare questa vera e propria tratta di carne umana, gestita da una rete criminale internazionale, inondando di illusioni povera gente, alla quale non si può offrire nemmeno la dignità, e di problemi e costi i territori”.

“A questo problema che va avanti da mesi e mesi – aggiunge il Governatore del Veneto – si aggiunge ora quello della sicurezza, perché vorrei sapere chi del Governo Renzi può garantire che tra gli arrivi non si nascondano anche personaggi in un modo o in un altro collegati al terrorismo”.

“Si sta perpetuando – conclude Zaia – una storica sconfitta delle Istituzioni Nazionali e Comunitarie, i cui errori,  sottovalutazioni, egoismi ricadono sia direttamente che indirettamente sulla gente”.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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