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Zaia: 18.448 crimini a Vicenza nel 2014 e 10 milioni di euro per autobus urbani

Di Emma Grande Giovedi 19 Febbraio 2015 alle 20:42 | 0 commenti

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Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia rilancia l’allarme criminalità in Veneto riferendo che “18.448 crimini solo a Vicenza nel 2014, l’Istat conferma che crescono furti e rapine, qui è emergenza”. Inoltre Zaia ha firmato gli accordi di programma con i Comuni capoluogo che prevedono 10 milioni di euro per tram e autobus urbani.

Le comunicazioni della Regione Veneto:

“Al più tardi domani qualcuno festeggerà dei dati Istat sui i reati  in calo e sul dato che solo il 30% delle famiglie che teme la criminalità. Però c’è un problema che l’Istat segnala chiaramente: diminuiscono gli omicidi ma aumentano furti e rapine, i reati che più impattano sul sentire comune. Se da qualche parte d’Italia sia sono assuefatti alla delinquenza e non ne hanno paura, buon per loro. In Veneto non ci arrenderemo mai all’ineluttabile. Basta guardare i terrificanti dati sulla sola provincia di Vicenza pubblicati oggi dal principale quotidiano locale: nel 2014 ci sono stati 18.232 furti e 216 rapine delle quali 25 in casa con la gente aggredita dentro. Su 230 detenuti totali, nel carcere di Vicenza ce ne sono 152 condannati per furto o rapina. E sono un’inezia se tra furti e rapine nel 2014 siamo a 18.448 crimini. Un po’ meno dell’anno scorso, ma non è una consolazione perché questo numero è la raccapricciante dimostrazione dell’esistenza di una vera, gravissima, emergenza sicurezza in tutto il territorio e della vistosa assenza dello Stato”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia rilancia l’allarme criminalità in Veneto, che, riferisce, “anche ieri ha visto commettere altri 24 reati”.

“Nella mia veste di tormentone nei confronti di chi, lo Stato, avrebbe poteri e mezzi per intervenire ma non lo fa – aggiunge Zaia – ribadisco l’urgente necessità di dotare le Forze dell’Ordine di più uomini e mezzi, di pagarle meglio per i grandi sacrifici che fanno, di affiancarle con l’Esercito in veste di presidio territoriale e deterrente”.

“L’alternativa – incalza Zaia – sono cittadini che, alla disperazione, fanno da sé come i veronesi del quartiere Stadio che hanno organizzato loro ronde, i cittadini che prendono d’assalto i sempre più numerosi Comuni che stanno offrendo la polizza anticriminalità, i Comuni che si rivolgono alle vigilanze private. Ognuno s’industria come può, ma tutti guardano con sempre maggiore distacco e sfiducia a uno Stato che sta dichiarando la resa. Noi non ci arrenderemo mai, ma è Roma che deve darci i mezzi per difenderci, perché solo il Governo, non la Regione, ha i poteri per farlo”.

Zaia non manca anche oggi di elencare i crimini commessi in Veneto e riportati dalle cronache: “Nel Veneziano un vigilante rapinato con la pistola al petto dell’incasso dei parcheggi dei bus turistici per Venezia; ladri in un centralissimo appartamento a Mestre, dentro al quale riposavano due anziani coniugi (e se si fossero svegliati cosa succedeva?); ladri in azione all’asilo di Maerne; altri due furti a San Nicolò di Portogruaro; la security di un locale notturno a Fossalta aggredita a bottigliate da un gruppo di violenti; due quindicenni picchiati di brutto dai bulli al Lido. Nel Padovano colpo grosso da centomila euro nello studio di un dentista di Sant’Angelo di Piove; quattro abitazioni e un negozio assaltati a Vigonza; ladri in un negozio di Vigodarzere (per fortuna traditi dal rumore del piccone che stavano usando); un nigeriano travolto con l’auto e rapinato di 50 euro alla Stanga a Padova; la bellezza di 30 chili di eroina pizzicati in casa di un albanese sempre a Padova. Il tutto mentre a Este rivolgono un Sos sicurezza al prefetto e a Teolo si organizza un corteo per denunciare l’escalation dei furti. Nel Trevigiano registriamo un’ondata di furti a Villorba che non risparmia nemmeno l’oratorio; spariti gioielli e soldi da una casa saccheggiata a Farra di Soligo; a Conegliano i Carabinieri in congedo vengono in aiuto per fermare le aggressioni dei bulli sugli autobus; a Maserada Postamat svuotati; a Oderzo i parcheggi sono invasi da mendicanti molesti e aggressivi e la gente non ne può più. Intanto anche la popolosa Montebelluna sta imboccando la strada della polizza assicurativa per i cittadini derubati. Nel Veronese un solo caso, ma raccapricciante: hanno rubato persino l’elemosina in chiesa a Villafranca. Nel Bellunese fortunatamente niente da segnalare, se non una ressa di cittadini al Comune di Limana che ha attivato la polizza anticrimine per i derubati, evento che deve far molto riflettere”.

 

 

Il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato gli accordi di programma con i comuni capoluogo di provincia del Veneto per l’erogazione di 10.000.000 di euro complessivamente assegnati dalla Regione con vincolo di destinazione alle Aziende affidatarie dei servizi di trasporto pubblico per l’acquisto di autobus urbani ad alimentazione non convenzionale e di convogli destinati ai sistemi tramviari. La sottoscrizione dà seguito al provvedimento regionale dello scorso settembre con cui era stato approvato il riparto delle risorse disponibili nell’ambito della quota del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (l’ex Fondo per le aree sottoutilizzate FAS), assegnata al Veneto per l’attuazione della linea di intervento 1.2 “Favorire la mobilità collettiva con priorità alla propulsione ecocompatibile”.

“Con queste risorse – sottolinea il presidente – sarà possibile procedere all'acquisto di vetture tramviarie e autobus ecologici a gas metano, biodiesel, gpl ed elettrici. In sostanza dotare i centri urbani più densamente popolati di nuovi mezzi con l’obiettivo di incentivare il trasporto pubblico e ridurre l'inquinamento".

Dei 10 milioni assegnati dal Ministero dello sviluppo economico (MISE), 4 milioni sono destinati all’acquisto di convogli da impiegarsi nei sistemi tramviari già in esercizio o in avanzata fase di realizzazione. Per quanto riguarda, invece, la parte di investimento destinata all’acquisto di autobus ad alimentazione non convenzionale, i 6 milioni disponibili sono stati assegnati per l’acquisto di veicoli di categoria M2 o M3 aventi classi di omologazione Euro6 o EEV alimentati con carburanti alternativi (metano, GPL, biodiesel, elettrico, ecc.), vincolando l’acquisto degli stessi alla contemporanea sostituzione di altrettanti mezzi già impiegati nel servizio di trasporto pubblico locale con classe di omologazione Euro2 o inferiore.

Gli accordi di programma stabiliscono anche che la liquidazione dei finanziamenti ai comuni avverrà previa trasmissione alla Regione dell’atto amministrativo con il quale viene accertata l’acquisizione della documentazione comprovante l’acquisto dei veicoli e dei convogli oggetto del finanziamento.

Per quanto riguarda l’acquisto di vetture tramviarie il riparto ha assegnato al comune di PADOVA per APS Holding Spa 2.193.474,06 euro e al comune di VENEZIA per Pmv Spa 1.806.525,94 euro per un totale di 4 milioni di euro.

 

Per l’acquisto di autobus il riparto ha assegnato:

al comune di BELLUNO per Dolomiti Bus SpA 247.391,51 euro;

al comune di PADOVA per APS Holding Spa 1.103.440,96 euro;

al comune di ROVIGO per BUSITALIA SitaNord Srl 515.211,34 euro;

al comune di TREVISO per Mobilità di Marca Spa 695.307,06 euro;

al comune di VENEZIA per Actv Spa 1.441.345,81 euro;

al comune di VERONA per Atv Srl 1.021.017,12 euro;

al comune di VICENZA per Aim Mobilità SpA 976.286,19 euro

per un totale di 6 milioni di euro.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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