Zaia: migrazione di bande criminali a Vicenza, serve solo l’Esercito
Mercoledi 14 Ottobre 2015 alle 18:12 | 1 commenti
Regione Veneto
“A Vicenza assistiamo a una incredibile migrazione di bande criminali: da Campo Marzo a Ponte Alto, dall’ex Sartori alla ex Stebel, nonostante l’imponenza degli sforzi messi in campo dalle forze dell’ordine per assicurare alla Giustizia questi soggetti. E’ il caso più lampante di ciò che vado dicendo da tempo: per sgominare il fenomeno, serve ormai solo l’esercito. Ma che sia una presenza vera, reale, efficace, non come quella di facciata (pertanto insufficiente) che il Governo ha destinato solo ad alcune città â€.Il Presidente Luca Zaia commenta così la situazione della periferia vicentina, martoriata da spacciatori stranieri e da reiterati raid ladreschi. “E questo – sostiene Zaia – nonostante la Questura e le forze dell’ordine si stiano impegnando in numerosissimi blitz, controlli, arresti e denunce, senza tuttavia riuscire a risolvere un degrado troppo radicato per gli uomini e i mezzi che hanno a disposizione. Ribadisco perciò quanto sostengo da sempre: parallelamente all’invio sul territorio di più agenti per fronteggiare le sempre maggiori situazioni di criminalità , servono militari in massa nei luoghi più degradati, in cui spadroneggiano bande di criminaliâ€.
“Fa male a chi come me vorrebbe una Giustizia risolutiva, che assicurasse definitivamente alla Legge i malviventi – aggiunge il Presidente – leggere di come il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura sia vanificato da leggi colabrodo. Più e più volte i delinquenti di Vicenza sono stati segnalati e denunciati, ma è stato possibile soltanto destinar loro un foglio di via. Norme come queste sviliscono la professionalità di poliziotti e magistrati, e vanno assolutamente inasprite. Altro che Svuotacarceri! Altro che depenalizzazione di decine di reati! Per risolvere i problemi serve ben altro, decisioni che però questo Governo sta assumendo in direzione ostinatamente contrariaâ€.
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