Zaia: Maroni ha ragione, la consulta non sta interpretando la volontà del popolo
Giovedi 12 Maggio 2011 alle 18:53 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - "Credo che il Ministro Maroni abbia ragione nello stigmatizzare un nuovo intervento della Consulta che orienta la giurisprudenza in un senso non coerente con quanto il Governo sta facendo nel raccogliere il desiderio del popolo di un rigore nei confronti del crimine che ne costituisca un deterrente efficace".
Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in relazione alla sentenza della Corte Costituzionale in materia di custodia cautelare per il reato di omicidio volontario.
"Nel rispetto dovuto all'autonomia della Consulta - aggiunge Zaia - non va negato che esiste una percezione di insicurezza da parte dei cittadini alla quale lo Stato nel suo insieme, e con tutte le sue forze, deve rispondere. Dobbiamo garantire il rispetto dei diritti dei singoli, ma ciò non può avvenire a scapito della volontà popolare".
"Si tratta - aggiunge Zaia - di un principio antico della società moderna che, come ammoniva Rousseau nel suo contratto sociale, affida allo Stato il compito di interpretare la volontà generale. L'alternativa è il buonismo astratto di qualche elite che si ritiene depositaria di un potere che non si confronta mai con il popolo".
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