Zaia, ipotesi riforma ticket celebra funerale a sanità pubblica
Mercoledi 13 Giugno 2012 alle 16:30 | 0 commenti
Regione Veneto - "Le strumentali precisazioni di queste ore da parte del Ministero della salute dicono di un rattoppo peggiore del buco, come si dice dalle nostre parti. Le proposte sono state fatte di fronte a rappresentanti delle Regioni, a parlamentari e a tecnici del settore e testimoniano che ci troviamo di fronte non più ad un commissario liquidatore, ma ad un curatore fallimentare che oggi ha celebrato il funerale della sanità pubblica italiana.
È questo purtroppo il tragico senso della proposta Monti-Balduzzi per raschiare altri 5 miliardi dalle tasche degli italiani". Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta le due ipotesi di riforma del ticket sanitario avanzate oggi dal Ministro della salute. "Ci siamo trovati di fronte - aggiunge Zaia - a ciò che ritenevamo impensabile perfino per questo Governo: la dichiarazione di fallimento dello Stato e l'intenzione di portare la rivolta sociale sul territorio, arrivando a chiedere anche centinaia di euro per chi sta così male da doversi ricoverare. Il ministro - prosegue Zaia - ci ha messo di fronte ad un bivio: o accettiamo la logica di ticket insostenibili, o ci sorbiamo una suddivisione degli italiani in inaccettabili fasce sociali. Se passa la prima, aumentiamo l'onere fiscale a proporzioni inique per troppa gente, a cominciare dalle fasce più deboli della popolazione; con la seconda via, invece, apriremo la strada ad una società che rischierebbe di premiare la furbizia". "Prendo atto - dice Zaia - che ancora una Volta il Governo si dimostra sordo, cieco e indifferente rispetto alla proposta, quella avanzate dal Veneto e da varie Regioni, in cui sarebbe anche stato possibile accettare un taglio dei fondi in cambio di un aiuto volto alla riduzione dei costi. Il governo dimostra di non aver certo a cuore la salute degli italiani, e lo dimostra ponendosi come fiero avversario di ogni amministrazione virtuosa. Il mio primo compito come presidente del Veneto e dei veneti - conclude Zaia - è quello di difendere i nostri cittadini. Nessuno s'illuda quindi che rimarremo inerti di fronte a questo tentativo di scempio della sanità universalistica, contro il quale metteremo in atto ogni forma di opposizione possibile, per evitare che il disegno possa concretizzarsi".
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