Quotidiano | Categorie: Politica

Zaia “El vecio” vince su Facebook, ma “Ladylike” Moretti lo batte sui singoli post

Di Sara Girombelli Lunedi 18 Maggio 2015 alle 11:50 | 0 commenti

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La corsa per la presidenze regionale si vince anche attraverso i social network e i candidati dei principali partiti sembrano aver afferrato il concetto. Così, grazie a Facebook e ai suoi like è possibile fare una stima di quali saranno i risultati nel futuro più immediato, ma anche qualche pronostico sul futuro.

Complice forse la lezione del Movimento 5 Stelle, sempre attivo sulla rete e sui vari social, un po’ tutta la politica si è adattata a questo stile di comunicazione, senza rinunciare alle più classiche comparsate in Tv o nelle piazze, con scalette e battute ben programmate. A una prima occhiata, possiamo notare che la pagina Facebook di Zaia è quella con il maggior numero di like (circa 62.000), seguita a ruota da “Ladylike” Moretti (46.000), da Luca Tosi (12.000) in quasi parità con Jacopo Berti (11.000).  Una situazione, quindi, che in parte rispecchia i dati di gradimento degli elettori e i pronostici elettorali che si stanno facendo in questi giorni. I numeri però non devono trarre in inganno, innanzitutto perché Zaia, essendo attualmente in carica come Presidente della Regione Veneto, è un personaggio che certamente viaggia sulla rete social locale da più tempo (cosa che si potrebbe dire anche per Tosi, ma qui ovviamente entra in gioco la politica, poiché Tosi rappresenta una minoranza di elettori leghisti che si sono trovati in disaccordo con la politica generale del partito). Inoltre ci sono molte differenze per quanto riguarda la gestione della stessa pagina social.

Proprio come un sito vetrina è meno attraente di un sito interattivo (per esempio di e-commerce) e quindi meno seguito, allo stesso modo la pagina di un personaggio pubblico, soprattutto politico, è più gradita se le notizie non si limitano alla pubblicazione di slogan elettorali o fotografie, ma se sono ricche di contenuti e soprattutto interagiscono col “popolo del web”, cui piace molto essere chiamato in causa a commentare e giudicare il lavoro o le parole degli altri (dopotutto non è forse questo il motivo del grande successo del prodotto di Mark Zuckerberg?). Così, nonostante il numero di like maggiore, la pagina di Luca Zaia non brilla per freschezza e i post del suo gruppo di comunicazione raggiungono meno utenti e ottengono meno mi piace. Del resto Zaia e il suo team non interagiscono con i potenziali elettori e non pubblicano altro che le foto dei banchetti informativi presenti nella regione, raggiungendo a stento 150 like. Tosi, invece, sembra che abbia imparato la lezione meglio del suo ex collega di partito e invita i suoi utenti a interagire con la pagina attraverso video (che si sa, hanno più visibilità grazie agli algoritmi di Facebook) e semplici quiz/giochi. I veri comunicatori, però, sono gli altri due candidati, a partire da Jacopo Berti che oltre a tutto quello che fanno gli altri due antagonisti, ci aggiunge un pizzico di personalità pubblicando in prima persona notizie, video e commenti, e concedendosi ogni tanto qualche intermezzo in cui racconta se stesso e la sua vita quotidiana. Inoltre, per quello che possibile, Berti risponde ai commenti dei vari utenti personalmente, spiegando le sue posizioni. Alessandra Moretti, però, è quella che riceve più condivisioni e più mi piace a ogni pubblicazione (superando addirittura i 300 like), complice probabilmente anche il gruppo di spin doctor alle sue spalle che forse risponde, a suo nome, con molta frequenza a simpatizzanti e detrattori. La pagina è curata nei dettagli più piccoli che alternano campagna elettorale a commenti personali, fino a immagini e fotografie della Moretti impegnata personalmente nel tour in Regione. E se questa volta non dovesse vincere le elezioni, sicuramente la candidata del PD si è guadagnata del tutto il suo soprannome.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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