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Sergio Berlato, Pdl - Esprimiamo piena solidarietà al Presidente del Consiglio provinciale Valter Gasparotto che, come sua abitudine, ha agito al meglio per garantire il Consiglio e tutti i consiglieri provinciali nel diritto di potersi esprimere liberamente al riparo da possibili pressioni, intimidazioni e minacce, esterne ed interne alla politica. Il Presidente Gasparotto non ha deciso per il voto segreto sugli emendamenti del PTCP, cosa che gli sarebbe comunque stata consentita dal Regolamento della provincia, ma ha chiesto all'aula se fosse d'accordo nell'esprimersi a voto segreto, decisione che il Consiglio provinciale ha legittimamente assunto all'unanimità.

Visto il clima che si è venuto a creare in Provincia sulla questione PTCP ed alla luce delle affermazioni rese in Consiglio da alcuni consiglieri provinciali relativi ai presunti interessi privati di alcuni esponenti politici in un così importante atto pubblico, bene ha fatto il Presidente Gasparotto a chiedere al Consiglio provinciale di decidere sul come intendesse esprimere le proprie posizioni.
Ci auguriamo che il Presidente Schneck torni ad assumere il suo ruolo senza delegarlo a qualche funzionario provinciale e, se vuole veramente tutelare i consiglieri da possibile pressioni esterne ed interne alla politica, di procedere celermente alla convocazione del Consiglio provinciale per permettere la votazione sugli emendamenti presentati e favorire la rapida approvazione del PTCP di cui la nostra provincia ha veramente bisogno.
Ci auguriamo che la minaccia del Presidente Schneck di tentare di sfiduciare il Presidente Gasparotto, solo perché continua a fare correttamente il suo dovere, sia solo il frutto di una goliardata di ritorno dal Vinitaly. Se così non fosse, siamo pronti ad affrontare la sfida.
Oltre che sulla eventuale mozione di sfiducia al Presidente Gasparotto, chiederemo al Consiglio provinciale di esprimersi sulla conseguente mozione di sfiducia al Presidente Schneck.