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Bufera sulla Protezione Civile di Vicenza: 14 volontari si dimettono in polemica con il coordinatore

Di Andrea Fasulo Giovedi 24 Settembre 2015 alle 22:45 | 0 commenti

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Quando ci sono calamità naturali e c'è da mettere in salvo persone o cose vengono chiamati "gli angeli": sono i volontari della Protezione Civile. Da oggi sembra però che a Vicenza gli angeli siano stati scacciati in malo modo dal loro "paradiso". Sono in 14 su un totale di circa 30, infatti, quelli che hanno annunciato le loro dimissioni di massa, recapitate per lettera all'amministrazione comunale. Nelle 4 pagine della missiva vengono spiegati i motivi di questo gesto, che non ha precedenti, e tra le righe viene lanciato un durissimo attacco nei confronti del coordinatore della stessa Protezione Civile berica, Gianni Gobbetti.

I 14 dimissionari parlano di un "clima di tensione interna che, protraendosi da anni, ha raggiunto livelli non più accettabili". Nella lettera si fa inoltre riferimento ad un "malessere sempre più esplicito all'interno del gruppo".
Ma quali sono i motivi della tensione e del malessere? I volontari accusano il loro coordinatore, reo di "atteggiamenti e sfoghi aggressivi e maleducati". Secondo i firmatari della lettera Gobbetti non nutrirebbe alcuna fiducia in loro, mettendosi costantemente in prima fila "certo di saper svolgere qualsiasi compito", ma finendo poi per "lamentarsi ed inveire su volontari incapaci, poco partecipi e disinteressati".
La lettera fa poi riferimento ad una mancanza di adeguata formazione e di esercitazioni, cosa che avrebbe impedito a molti di loro di essere addestrati adeguatamente nell'uso delle attrezzature, come motoseghe e motopompe. I volontari dimissionari si domandano se la stessa Amministrazione voglia disporre di un gruppo formato e realmente utile, o solo di persone con funzioni "poco più che decorative", impiegabili solo nella preparazione dei sacchi di sabbia.
Infine tra i motivi delle dimissioni di massa si elencano la "mancanza totale di democrazia interna", la mancanza di contatti con le altre realtà del volontariato e di Pubblica Sicurezza in città e infine "l'insufficiente ricambio e incremento numerico del gruppo", che sulla carta conterebbe 45 volontari effettivi ma che in realtà ne avrebbe disponibili non più di 25-30.
Ultima annotazione, che sembra però di grande importanza e su cui il Comune dovrà rispondere: il Bilancio annuale non sarebbe mai stato presentato all'assemblea ordinaria per l'approvazione, come invece prescritto dal regolamento interno.
Sul fatto si è espresso intanto il capogruppo di Idea Vicenza Francesco Rucco: "Con la mancata vigilanza sulla Protezione Civile Variati ha decretato la morte di una risorsa fondamentale per la nostra città", ha dichiarato il consigliere comunale.
Al di là della polemica politica che questo fatto potrà far scoppiare una domanda è lecito porsela. La lettera porta la data del 4 settembre 2015: perché non è stata resa pubblica dall'Amministrazione Comunale prima di oggi?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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