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"Volere è Potere": ecco come prevenire stalking e violenze

Di Martina Lucchin Mercoledi 11 Settembre 2013 alle 14:10 | 0 commenti

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Prevenire è meglio che curare. È con questo spirito che l'associazione di volontariato "Volere è Potere" da avvio al ciclo di conferenze e seminari che da ottobre a maggio si propongono non solo di offrire un aiuto alle vittime e autori di violenza, ma anche di far conoscere e insegnare a gestire quei fenomeni che spesso sono un preludio di atti persecutori o molestie verso le donne.

"Nella società ci sono una violenza e conflittualità continue perché la gente e le famiglie non sono state preparate al grande cambiamento sociale che è in corso. Per questo è inutile parlare continuamente di violenza e di stalking e non far niente per prevenire", spiega M. Cristina Strocchi, presidente dell'associazione, psicologa e psicoterapeuta. Aderisce con lei a "Volere è Potere" un gruppo di esperti piuttosto nutrito, composto da avvocati, medici e persone provenienti dal mondo della scuola e della polizia.

Le 4 conferenze ( all'istituto Montagna e ad ingresso gratuito) e gli 8 seminari (all'Oral Coop a pagamento e su prenotazione) riguarderanno la gestione di problemi familiari (separazione, famiglia allargata, infedeltà..), di disagi dovuti per esempio a forme di bassa autostima, rabbia o dipendenza ed infine ci saranno degli incontri per imparare a comunicare in maniera efficace.

Per le vittime e gli stalker che venissero allo scoperto la partecipazione ai seminari è gratuita e inoltre verrà data loro la possibilità di avere un aiuto immediato dall'ex funzionario di polizia che aderisce all'associazione. La dottoressa Strocchi assicura che già due stalker hanno partecipato agli incontri e che in generale il riscontro da parte dei partecipanti è positivo. Non si tratta, infatti, solo di conoscere come difendersi da possibili violenze ma anche di imparare a gestire il nuovo tipo di relazione tra uomo e donna che caratterizza la società contemporanea. Dove, come ripete più volte la dottoressa, "il per sempre non esiste più".

 

Nella foto: dottoressa M. Cristina Strocchi, l'avvocato Leonardo Maran e un volontario dell'associazione


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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