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Vittorelli:Scenario alla Orwell,banchieri che si sostituiscono a governo scelto dai cittadini

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Agosto 2011 alle 19:44 | 0 commenti

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Davide Vittorelli Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza - “Diritto di licenziare, innalzamento dell’età pensionabile, privatizzazione dei servizi locali, maggiore flessibilità contrattuale, tagli agli stipendi pubblici ed alle pensioni”, sono solo alcune delle proposte che un imbarazzante Ministro dell’economia ha presentato l’altro ieri in conferenza stampa. Intenzioni,  progetti, propositi vaghi, conditi qua e là di populismo e bollati immediatamente dalle opposizioni, e dalla stessa Lega Nord, come deludenti e fumosi.

Ciò però che desta perplessità sono i tempi ed i modi di queste dichiarazioni. Meno di un mese fa, infatti, il Governo italiano varava, con l’assenza sciagurata dell’opposizione parlamentare e con il discutibile avvallo del Presidente Napolitano, una manovra pesantissima che reintroduceva ticket sanitari, penalizzava pesantemente gli enti locali, tagliava orizzontalmente il welfare, i finanziamenti alle ong, gli sconti fiscali, le detrazioni per le spese mediche e quelle sulle ristrutturazioni abitative, ma preservava tutti quegli odiosi privilegi della casta ed i connessi costi della politica. Abdicando al ruolo di opposizione e spinti dalla messianica esigenza di salvare il Paese dalla recessione, tutti i partiti rappresentati in Parlamento hanno contribuito alla realizzazione di quella drammatica Legge Finanziaria e per questo hanno una grave responsabilità politica. Ci si aspettava tuttavia che, il malato Italia, avendo ingerito la medicina amara preparata dalla consorteria parlamentare, cominciasse, se non a riprendersi, almeno a non peggiorare; ed invece la Banca Centrale Europea, ritenendo insufficiente la manovra, ha di fatto commissariato il Governo e sta dettando la propria linea economica per bocca di Tremonti. Assistiamo così ad uno scenario alla Orwell, dove un gruppo di banchieri (seppur autorevoli) si va a sostituire ad un governo democraticamente scelto dai cittadini. Una banca che, in Grecia, ha già espropriato l’esecutivo Papandreu del diritto e del dovere di governare e che oggi si appresta a farlo anche in Italia. Sinistra Ecologia Libertà chiede uno scatto d’orgoglio alla politica, quella buona, e chiede che la crisi venga affrontata in maniera seria, trasparente e chiara dalle forze politiche sociali ed imprenditoriali del nostro Paese. Sollecitiamo inoltre una seria analisi del bilancio nazionale, con l’individuazione delle voci di spesa sulle quali è doveroso intervenire e quelle invece, come welfare, ricerca, ammortizzatori sociali ed istruzione, che sono invece rigorosamente intoccabili. Riteniamo che oggi sia utile, ad esempio, l’accorpamento dei comuni inferiori ai 5000 abitanti, il ritiro dalle missioni militari all’estero, il taglio dei parlamentari e dei consiglieri regionali, con relativo taglio degli stipendi, l’abolizione delle province e delle comunità montane, accorpamento delle società pubbliche, il divieto di pagamento in contanti per le transazioni superiori a 2000 euro, la tassazione delle rendite finanziarie al 20%, l’aumento dei beni mobili soggetti a registrazione, la fissazione di ulteriori aliquote per coloro che hanno un reddito superiore a 150000 euro, la fissazione di tasse di scopo su beni di lusso, ma soprattutto un serio investimento negli uffici preposti alla lotta dell’evasione e dell’elusione fiscale, perché, quando un’epidemia dilaga, devono aumentare, consequenzialmente, le strutture ed i medici in circolazione. Concludo dicendo che non si può declinare la realizzazione della linea economica italiana ad un organismo non elettivo e non rappresentativo dei cittadini. Berlusconi avendo vinto le elezioni deve, se ne è in grado, governare e traghettare il Paese oltre la crisi; qualora non ne sia capace, e noi ne siamo convinti, si dimetta e chieda il voto anticipato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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