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Violenza sulle donne, un'app gratuita per aiuto in emergenza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Dicembre 2015 alle 15:06 | 0 commenti

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Comune di Vicenza
S.H.A.W., acronimo di Soroptimist Help Application Women, è l'applicazione per smartphone creata per la sicurezza delle donne. L'app è stata presentata in occasione del convegno “Sicurezza donna”, organizzato nell'ambito della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne dalla sezione vicentina di Soroptimist, un'associazione internazionale che riunisce donne per la tutela dei diritti umani e la promozione del rispetto delle diversità di genere.

All'incontro erano presenti Everardo Dal Maso, consigliere delegato per le pari opportunità del Comune di Vicenza, Vincenzo Riboni, primario del Pronto soccorso dell'ospedale San Bortolo di Vicenza, Elena Peruffo, vice questore di Vicenza, e Mariolina Coppola, vice presidente di Soroptimist International d'Italia.

Per promuovere la diffusione dell'iniziativa l'ufficio pari opportunità ha pubblicato una scheda informativa sul sito del Comune con tutte le informazioni utili per scaricare l'app al seguente link.

Scaricando l'applicazione, disponibile gratuitamente per i sistemi operativi ios e android, l’utente può chiedere supporto al più vicino pronto soccorso, centro antiviolenza, o sede delle forze dell’ordine mediante le funzioni di geolocalizzazione e click to call. In pratica, l'app consente il collegamento automatico al 112, il numero internazionale per una chiamata di emergenza di primo soccorso, o al 1522, il numero nazionale accreditato che smista la chiamata ai centri antiviolenza e che fornisce una serie di informazioni dettagliate di aiuto alle donne in difficoltà.

È possibile, inoltre, consultare una scheda con tutte le informazioni sugli aspetti legislativi più importanti in termini di violenza, stalking e prevenzione, sugli eventuali percorsi di codice rosa negli ospedali e sulle modalità di percorso preferenziale per l'accesso ai pronto soccorso.

Sono previsti aggiornamenti futuri e la traduzione in altre lingue.

L’idea del progetto S.H.A.W. è nata dai club Soroptimist di Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Umbria e Sardegna che hanno approfondito i temi della violenza delle donne, della sicurezza e della prevenzione intercettando un bisogno reale, diffuso su tutto il territorio e traducendolo in realtà grazie ai mezzi tecnologici. Grazie alla collaborazione con il 112 e il 1522 è stata possibile la creazione dell'applicazione, diffusa oggi in tutta Italia.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito: www.appshaw.it.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, donne, violenza sulle donne

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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