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Violenza di genere… maschile: nel vicentino c’è chi si occupa anche di uomini “maltrattati”

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 7 Giugno 2015 alle 19:06 | 1 commenti

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di Pietro Rossi dal n. 277 di VicenzaPiù di Giugno (leggi tutto l'articolo nella versione digitale per gli abbonati online oppure chiedilo nelle edicole Fenagi)

Il Ceav, Centro Antiviolenza di Vicenza, assieme al centro Ankyra di Milano, è l'unico che si occupa di uomini vittime di violenza domestica

Non se parla quasi mai se non con una vena di scherno. Eppure è un fatto che esiste anche se in forma molto limitata e che sta provando a uscire dall'inibizione che lo avvolge.

Leggi tutti gli articoli su: CEAV, Centro antiviolenza, Ankyra

Commenti

Inviato Martedi 30 Giugno 2015 alle 17:49

Ricordo con tristezza un carissimo amico,si era fidanzato con una ragazza ed il padre di lei lo maltrattava, alla fine si sono sposati, lui ha dato fondo a tutti i suoi risparmi (lei era poverissima), ma cio' non importa, se ci si vuole bene.
Dopo anni lui si ammalo' ed il suo papà che li ha sempre aiutati, fermo il menefreghismo dei suoceri, (grandi frequentatori di maghi) aiuto' Lei a trovare un lavoro.
Il padre di lui si ammalo' e morì, lui si era aperto vendendo la casa dei genitori, un piccolo negozio, rendeva poco, ma con lo stipendio di lei tiravano avanti.
Lei lo chiamava paperino innanzi noi amici, penso lui abbia provato l'amarezza piu' profonda di questo mondo, sbagliando ci confido' di andare a donne, senza fare sesso solo per parlare con qualcuno.Lo mettemmo in guardia sui rischi, pur non facendo nulla, che correva.
Dopo un paio di mesi Lei lo ha lasciato, (probabilmente erano diventati due estranei), lui è finito malissimo si è rovinato, salute, lavoro.
Pare che le desse i soldi per pagarsi l'avvocato alla quale quella donna si era rivolta.
Queste cose sono brutte, come tutta la violenza e la scorrettezza, di solito le sanno alcuni amici, magari non del tutto, per timore, riservatezza, o sensi di colpa.

La parità dovrebbe tenere molto conto di questi episodi, che peraltro non vengono alla luce proprio per il rischio che la "frittata" venga ribaltata, non era raro che lui avesse paura di ritorsioni in caso di denunce, verso sua madre vedova.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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