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Violenza contro le donne, la dem Rosanna Filippin: "Ancora tanto da fare per rinforzare la cultura del rispetto e della libertà"

Di Note ufficiali Sabato 25 Novembre 2017 alle 13:03 | 0 commenti

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"Una delle grandi sfide delle istituzioni e di tutti noi oggi è quella di rinforzare la cultura del rispetto reciproco, della libertà e dell'autonomia dell'altro e dell'altra". È questo il messaggio che la senatrice del Pd Rosanna Filippin lancia nella nota che pubblichiamo in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. La senatrice è intervenuta mercoledì scorso in una riunione sul tema tenutasi a Roma con il ministro Maria Elena Boschi ricordando l'impegno portato avanti sul campo della giustizia. Un impegno che la senatrice ha voluto riassumere anche in una newsletter.

"In questi anni di legislatura qualcosa abbiamo tentato di fare molto per risolvere questa piaga sociale. Abbiamo provato a passare dalle parole ai fatti, alle persone. Abbiamo stanziato 40 milioni per il piano straordinario contro la violenza sessuale di genere e 30 milioni per le strutture a sostegno delle vittime. Abbiamo attivato il numero telefonico antiviolenza 1522. Ma non è abbastanza perché i fenomeni della violenza di genere sono un fenomeno culturale, soprattutto, che bisogna estirpare a partire dalle scuole e dalle famiglie". "È scandaloso che in Italia diminuiscano gli omicidi, ma il numero di femminicidi rimanga sostanzialmente invariato, con circa una donna uccisa ogni due giorni. È scandaloso che quasi una donna su tre (31,5%) tra i 16 e i 70 anni, riferisca di aver subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale, dalle forme meno gravi come lo strattonamento o la molestia a quelle più gravi come il tentativo di strangolamento o lo stupro (dati Istat). È scandaloso che gli autori delle violenze più gravi (violenza fisica o sessuale) sono prevalentemente i partner attuali o gli ex partner e che il luogo dove si consumano queste violenze è tra le mura domestiche".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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