Quotidiano | Categorie: Politica

Vinova: un programma nato dall'ascolto e dalla partecipazione non imposto dall'alto e deciso da pochi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 30 Maggio 2018 alle 17:13 | 0 commenti

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«Partecipazione è prima di tutto informare, coinvolgere, ascoltare, condividere, collaborare e progettare - così spiega Carla Spessato, candidata nella lista civica Vinova - Dalla Rosa Sindaco, parlando dell'intenso lavoro condotto in tema di ascolto, partecipazione e progettazione partecipata, prima con l'Associazione Vinova e poi confluito nella lista civica che sostiene Otello Dalla Rosa - questa è stata da sempre la missione di Vinòva che da due anni ha promosso serate per approfondire i temi legati alla città, workshop e incontri nei quartieri, per mettere in moto l'intelligenza collettiva e promuovere uno sviluppo sostenibile della città.»

«In funzione degli obiettivi che si intendono raggiungere - le fa eco Giulia Andreotti, anche lei candidata per Vinova - possono essere utilizzate diverse metodologie e strumenti, dall'Open Space Technology, al Word Cafè, alle Charrette, per facilitare i processi decisionali e portare le idee ad essere progetti concreti per la trasformazione del nostro territorio. Questi strumenti sono spesso mutuati da analoghe pratiche di tipo aziendale, nate per valorizzare le competenze professionali e rendere più efficaci i processi decisionali in condizioni di complessità. Proprio questa sera, alle 20.30 presso la nostra sede di Via Verdi 50 a Vicenza, parleremo di Dynamic Governance, metodo per la gestione continua di progetti e gruppi di lavoro, basato sull'assenso. Esso rappresenta un'alternativa sia al tradizionale processo gerarchico (dall'alto) che a quello orizzontale e partecipativo (dal basso).»
«È importante - prosegue Spessato - evidenziare come stimolare la partecipazione dei cittadini cambi il concetto stesso di governo del territorio; si parte dalla consapevolezza che il sapere proviene dalla cittadinanza, la quale, molto spesso, oltre a conoscere i problemi, è capace di intravederne le soluzioni. Diventare un buon amministratore, quindi, vuol dire essere e sentirsi parte della comunità e non al di sopra, non vuol dire pretendere di sapere e saper fare più degli altri o di rappresentare l'interesse generale, ma al contrario, saper attingere dalle idee e dalle capacità diffuse, valorizzandole fino al punto di renderle patrimonio collettivo.»
Come poi osserva Stefano Monti, candidato nella civica biancorossa che supporta Dalla Rosa: «Questo è quello che accade ormai in molte città del mondo, dove differenti professionalità (architetti, ingegneri, urbanisti, sociologi, avvocati, ecc.) svolgono il ruolo di facilitatori e coordinatori di processi di urbanistica partecipata. Come associazione e lista abbiamo già messo in pratica queste metodologie dimostrandone l'efficacia, partendo dall'OST dello scorso 11 novembre, per arrivare poi alla giornata di progettazione partecipata realizzata con l'intera coalizione e con i cittadini che hanno voluto prendervi parte. Ne sono nate idee e proposte concrete che rispondono al sentire dei vicentini, non decise tra pochi e poi calate dall'alto sotto forma di contratto di berlusconiana memoria. Da queste linee è nato un programma e sono state messe le basi per uno stile dell'amministrare la cosa pubblica che Vinova con Otello Dalla Rosa intende sposare per i prossimi 5 anni, dando forma e vita a questi processi grazie anche alla creazione di luoghi preposti, come gli Urban Center o le Case della città.»


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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