Vincenzo Cordiano: media, Pd e censura sulle idee "diverse" sull'Unità d'Italia
Mercoledi 16 Marzo 2011 alle 13:14 | 0 commenti
Riceviamo da Vincenzo Cordiano, di cui ieri abbiamo pubblicato un'opinione/denuncia (forte ma che fa parte per noi della libera espressione), e pubblichiamo (scriveteci a [email protected] ).
Grazie, è anche per questo che vi seguo e condivido spesso i vostri articoli e i link su Facebook. Il vostro atteggiamento è foriero di grandi successi. Poiché lo stesso articolo era stato da me spedito alle redazione del sito del PD di vicenza il 12 marzo ed al blog del PD di Trissino e finora non sono stati pubblicati, mi sono convinto che anche nel partito di cui sono membro dirigente non ci sia proprio voglia di discutere apertamente anche degli aspetti più scabrosi del processo di unificazione (nella foto una rappresentazione del massacro di Pontelandolfo).
Addirittura dal sito del PD di Trissino il mio commento è stato rimosso e ho ricevuto in privato il seguente commento al mio commento censurato: "L'Unità dell'Italia è messa in discussione da molti, non nascondiamo che è stata ottenuta a fil di spada sulla pelle dei cosiddetti briganti, ma questo processo unitario va difeso dai talebani padani e no. Siamo una nazione giovane nel panorama delle nazioni millenarie europee, ma proprio in questo panorama dobbiamo riconoscerci nella unità del nostro paese per essere dei cittadini europei maturi e consapevoli. Risorgimento Resistenza Repubblica "
Ma vi pare che censurare ed impedire ai propri simpatizzanti di farsi un'opinione libera e questo sia il modo migliore per diventare "cittadini maturi e consapevoli"?
Vincenzo Cordiano
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