Vin for life
Martedi 20 Ottobre 2009 alle 18:19 | 0 commenti
"Giocare è facile", "Si può vincere sempre". Non sta certo negli slogan triti e ritriti la novità di Win for life, ultima trovata della Sisal, "azienda privata - si legge nel sito ufficiale - al servizio del pubblico (?) e dello Stato italiano". Né più né meno che una nuova "tassa sugli imbecilli", come anche il matematico e statistico Bruno De Finetti usava definire il Lotto e i suoi derivati. L'unica tassa, beninteso, che si può tranquillamente evitare di pagare, e sarebbe dunque inutile battersi per la sua abolizione.
La novità , semmai, sta nel fatto che questa volta il sogno, o l'illusione, non è vincere una montagna di denaro, ma un vitalizio mensile di 4mila euro esentasse per 20 anni. Perché così è meno immorale. Spensierati e sistemati. Finalmente un gioco d'azzardo buono!
E siccome è bello sentirsi buoni, una parte del montepremi (il 23 per cento), anziché finire nelle casse dell'Erario, viene destinato alla ricostruzione dell'Abruzzo. Un motivo in più - secondo Sisal - per "tentare la fortuna: un divertimento piacevole, sano e sicuro". E da oggi anche caritatevole.
Certo, sfugge il motivo per il quale per donare 23 centesimi ai terremotati dell'Aquila bisognerebbe regalarne 65 a una lotteria di Stato, 8 al ricevitore e 4 alla Sisal. Chi vuole fare beneficenza, fa molto meglio a rivolgersi a Protezione Civile o Caritas, oppure a contribuire con gli SMS di solidarietà che garantiscono l'effettiva donazione dell'intera cifra sborsata.
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