Quotidiano | Categorie: Fatti

Vicenza-Verona senza grossi incidenti, grazie anche alla... nebbia. Ma il Menti non era esaurito

Di Edoardo Andrein Sabato 10 Dicembre 2016 alle 20:54 | 0 commenti

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Era un sabato da bollino rosso in città a Vicenza per il primo week end natalizio e soprattutto per il derby Vicenza-Verona di calcio allo stadio Menti (qui nostro servizio sulla partita con le pagelline di Belloni). L'ingente dispiegamento di forze dell'ordine per l'arrivo di 1800 tifosi veronesi e gli appelli ai vicentini dell'assessore Antonio Dalla Pozza, che ha tifato per i biancorossi dalla curva sud ed è arrivato alla partita come al solito in bicicletta, parcheggiata però al di fuori della “zona rossa” predisposta dalla polizia intorno alla stadio, hanno generato apprensione in molti cittadini che hanno evitato di passare in zona stadio (nella foto gli agenti presidiano l'area con i bus messi a disposizione da Svt per i tifosi ospiti).

Ma visti gli ampi spazi vuoti, soprattutto nei distinti, i tifosi non si sono presentati in massa nemmeno al Menti per la partita più sentita della stagione. Nel frattempo l'attesa prima del derby si è risolta senza eccessivi danni e scontri: ci sono stati però pericolosi lanci di bottiglie di vetro dagli autobus dei veronesi, alcuni lacrimogeni utilizzati dalla polizia per disperdere gli ultras più facinorosi e alcune scritte contro i vicentini comparse sui muri.

Dopo la partita, invece, nonostante la sconfitta del Verona, non si sono verificati particolari scontri, anche probabilmente grazie alla fitta nebbia che è calata sul capoluogo berico, creando disagi al traffico in centro che ha visto le preventivate colonne di auto in zona stadio e nelle aree di parcheggio dentro le mura della città.

Rimane però l'ennesima giornata di sport che, a causa di un ridotto numero di ultras, ha costretto Vicenza a diventare una città blindata. E fatto desistere più di qualcuno a recarsi allo stadio per il derby. 

Leggi tutti gli articoli su: Antonio Dalla Pozza, stadio, derby, Menti, Vicenza-Verona

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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