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Dopo trentaquattro anni dai "moti di Stonewall” del 28 giugno che segnarono la nascita del movimento di liberazione gay in tutto il mondo e a diciannove dal primo Gay Pride nazionale, tenutosi a Roma con dieci mila partecipanti, ha inizio oggi il primo VicenzaPride Festival. Ad annunciare gli eventi di musica, danza e teatro che precedono in questa settimana l’attesa parata di sabato pomeriggio sono alcuni dei membri del Comitato Pride.

Il presidente Mattia Stella, il neoeletto consigliere comunale Everardo Dal Maso, Sergio Meggiolon, Bruno Dal Gallo e Silvia Dalla Rosa. Non è solo un evento  vicentino, rimarcano gli organizzatori, ma una giornata di incontro per tutte le associazioni Lgbt e non del Veneto e del Nord; mentre il Pride di Roma e di Barletta (in Puglia) che si tengono nello steso giorno di quello vicentino accoglieranno quelle del centro e sud Italia. L’appuntamento principale, quindi, è per la parata per i diritti e la visibilità di lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali e queer di sabato, che dalle 16.30 alle 19 circa si snoderà per le vie del centro cittadino mantenendo Campo Marzo come punto di partenza e d’arrivo. Seguiranno vari interventi sul palco che verrà allestito nell’esedra di campo Marzo e infine la giornata si concluderà con il Vi.Pride Party alla discoteca T-Gallery, dotata per l’occasione di una zona estiva esterna, con la musica elettronica del Dj berlinese Boris. Tutti gli appuntamenti infrasettimanali, invece, sono consultabili nel sito del ViPride www.vicenzapride.it. “La parola Pride significa fierezza: quella che ognuno deve avere per ciò che è, che fa guardare alla differenza sessuale come ad un dono e all’identità di genere come qualcosa di innato”, afferma Mattia Stella che insieme agli altri organizzatori scaccia qualsiasi nuvola scura che potrebbe addensarsi sulla manifestazione. Quelle metereologiche, che con gli appositi scongiuri, non dovrebbero comparire e quelle delle dichiarazioni apparse in questi giorni nei media di quanti sono contrari all’evento . “Non è stata autorizzata alcuna contromanifestazione. – precisa Dal Maso -  E comunque non accettiamo provocazioni, vogliamo che sia una giornata di festa e di gioia per tutti  i 3500 partecipanti che attendiamo”.