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VicenzaPiù n. 230 in distribuzione: Lavoro in pezzi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 10 Marzo 2012 alle 22:46 | 0 commenti

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VicenzaPiù n. 230 vede la luce aggiungendo otto pagine a quelle dedicate alla provincia e pubblicando un inserto sempre di otto pagine sul lavoro di cui anticipiamo il corsivo di presentazione

Il lavoro: è mobile qual piuma al vento
Il lavoro con un facile gioco di parole era il vero oro di Vicenza. Fino a pochi anni fa la mobilità, quella di chi cambiava lavoro non solo per evitare anzitempo la monotonia montiana del lavoro fisso, ma per migliorare, economicamente e professionalmente, era il problema maggiore dei nostri datori di lavoro, costretti a inseguire i dipendenti con paghe maggiori e maggiori prospettive. Oggi la Cig e la mobilità delle aziende in crisi sono due facce di un dramma dei lavoratori di cui non si vedono sbocchi.

Più che parlarne in questo speciale ne abbiamo fatto parlare, del lavoro e dei suoi vari aspetti, direttamente sindacalisti di ogni vessillo, ex sindacalisti, politici, anziani con i loro ricordi, giovani con le loro delusioni. Gli assenti o, meglio, i silenti? Le associazioni datoriali interpellate, da Confindustria a Confcommercio passando per altre. Tutti gli altri il tempo lo hanno trovato, loro no, che fosse per un'agenda già piena, una ragione temporale o una scadenza di rappresentanza. O perché, forse, il problema non lo sentono come loro. Anche se a lungo andare lavoratori senza stipendio vuol dire economia senza prospettive, evidentemente e salvo ripensamenti gli imprenditori, piccoli e grandi Marzotto che siano, dottor Jekyl e Mr. Hyde delle imprese, dell'economia hanno questa percezione esistenziale: «chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto, scurdammoce o' passato ... semo da Vicensa, tosi»

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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