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Vicenzaoro promuove con successo il gioiello made in Italy in India e negli Usa

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Agosto 2013 alle 15:21 | 0 commenti

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Fiera di Vicenza - Dagli Stati Uniti all’India. Il viaggio intorno al mondo di VICENZAORO per promuovere il meglio della gioielleria e oreficeria Made in Italy ha fatto segnare due tappe fondamentali in questa Estate 2013. L’India International Jewellery Show (IIJS), la più importante manifestazione indiana dedicata al mondo della gioielleria, che si è conclusa presso il Bombay Convention Centre di Mumbai il 12 agosto, è stato il palcoscenico per VICENZAORO Italian Club.

Format espositivo itinerante ideato da Fiera di Vicenza per promuovere a livello internazionale le produzioni orafo-gioielliere che si offrono quale espressione autentica e forte dei valori del Made in Italy. A Mumbai era presente anche VICENZAORO T-GOLD International, format espositivo che presenta ai produttori di gioielleria di tutto il mondo l’opportunità di entrare in contatto con l’innovazione e l’alta tecnologia rappresentata dai macchinari italiani.

La manifestazione indiana, che si è svolta su un’area di circa 46.000 mq, ha visto la presenza di più di 800 espositori e la partecipazione di circa 35.000 visitatori, confermando così la sua rilevanza di primo piano per il mercato dell’area Asia-Pacific e il trend di crescita degli ultimi anni.

Soddisfazione tra le aziende che hanno registrato buoni risultati nel loro business con il mondo del retailing indiano e asiatico. Il pubblico numeroso che ha visitato l’area del VICENZAORO Italian Club è stato un segnale positivo per le aziende presenti, un successo che conferma il rinnovato interesse per il gioiello italiano, sinonimo di qualità e di design esclusivo. Inoltre, il Social Event, organizzato da Fiera di Vicenza per far incontrare istituzioni, buyer ed espositori, e favorire lo sviluppo del volume d’affari italiano sul mercato indiano, ha visto la presenza dell’intero board del Gem & Jewellery Export Promotion Council (GJEPC), l’associazione organizzatrice della manifestazione, oltre a quella dei rappresentanti della Camera di Commercio e Industria Indo-italiana e dell’ICE.

Ma le attività di promozione sui mercati internazionali del meglio della gioielleria Made in Italy non finiscono qui. A fine luglio infatti il team di Fiera di Vicenza ha avuto un’intensa settimana di appuntamenti, incontri e contatti con i titolari e i manager delle più importanti boutique, couture store e gioiellerie degli Stati Uniti. La presenza ai più importanti eventi jewellery di New York ha fatto segnare un ulteriore step nella promozione internazionale del brand VICENZAORO e del Made in Italy.

Nella tappa newyorkese Fiera di Vicenza ha partecipato a diversi appuntamenti: prima di tutto il Luxury Privé (29 - 31 luglio), l’evento esclusivo su invito che riunisce i migliori rivenditori di gioielli, progettisti, produttori di fascia alta e i migliori negozi al dettaglio, che si è svolto nel lussuoso Pierre Hotel su Central Park, nel cuore di Manhattan. Qui VICENZAORO era presente con un proprio desk promozionale. Presente anche il team di TRENDVISION Jewellery + Forecasting per promuovere ai buyer presenti il Trend Book 2014+, la pubblicazione che propone i più importanti megatrend destinati ad influenzare la progettazione, la produzione e la distribuzione del gioiello contemporaneo.

VICENZAORO era inoltre presente lunedì 29 luglio ai “WJA’s 30th Annual Awards for Excellence”, tenutisi ai Chelsea Piers di New York, i premi d'eccellenza della Women’s Jewelry Association, un’organizzazione formata dalle maggiori aziende di gioielleria, di comunicazione e organizzazioni di eventi in questo settore. Ultimo appuntamento infine con i premi “Circle of Distinction 2013” organizzati dall'American Gem Society, conferiti durante la Cena di Gala annuale svoltasi il 30 luglio nella storica location dell’Hotel Plaza a New York.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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