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VicenzaOro conferma un trend export positivo, Onorio Zen (Confartigianato): la qualità certificata fa la differenza

Di Note ufficiali Lunedi 29 Gennaio 2018 alle 23:51 | 0 commenti

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VicenzaOro era attesa come occasione di verifica a inizio anno per capire, nella bussola dei mercati, la direzione del "puntatore" che nel 2017 si è orientato su "cielo sereno" con performance positive. "I segnali positivi in questo inizio d'anno sembrano esserci - commenta Onorio Zen Presidente Provinciale Metalli Preziosi di Confartigianato - i buyers presenti a VicenzaOro, hanno espresso una richiesta che fa ben sperare sul mantenimento e sviluppo di una ripresa".

I dati relativi ai primi nove mesi del 2017 mostrano per la provincia di Vicenza vendite all'estero di prodotti orafi per un valore pari a 999,4 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un ottimo risultato considerando che il 2016 si era chiuso con un trend negativo (-9,0%) e i primi nove mesi del 2016 segnavano una flessione del -10,0% rispetto al periodo gennaio-settembre 2015.
Miglioramenti delle esportazioni orafe made in Vicenza si osservano in quasi tutti i principali mercati di destinazione in Thailandia (+76,8%), in Turchia (+39,4%), in Germania (+20,0%), negli Stati Uniti (+18,1%) e in Polonia (+15,7%).
"L'andamento generalmente positivo dell'export che si è riflesso su Vicenzaoro - evidenzia Zen -  è condizionato molto da fattori politico-finanziari, ma prima di tutto deve essere spinto dalle nostre scelte aziendali, dove investire nella qualità, come scelta strategica, diventa un requisito fondamentale nel momento in cui l'azienda abbia come obiettivo l'approccio, l'ampliamento o il consolidamento del mercato estero.  Il posizionamento sui mercati dell'oreficeria italiana, anche unbranded, va solo in questa direzione, per rispondere ai buyer esteri che richiedono sempre di più alle imprese italiane una Qualità certificata".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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