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Vicenza, trincea della grande guerra, festeggia l'unità nazionale a Monte Berico e sul Pasubio

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 31 Ottobre 2012 alle 16:18 | 0 commenti

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Comune di Vicenza   -  Il sindaco consegna la targa della città ai genitori dell'alpino Miotto. Da venerdì 2 novembre a domenica 4 novembre Vicenza celebra la Festa dell'unità nazionale in occasione del 94° anniversario della Vittoria e della Giornata delle forze armate. La celebrazione di quest'anno apre un quadrienno nel quale saranno coinvolti i quattro sacrari della provincia di Vicenza nell'ambito del progetto "Vicenza, trincea della grande guerra".

Lo ha ricordato questa mattina il sindaco Achille Variati che ha annunciato come la città abbia concrete speranze di aggiudicarsi l'adunata nazionale degli alpini nel 2016, centenario dei fatti più cruenti e decisivi che riguardarono le montagne vicentine durante la prima guerra mondiale.
Il fitto programma di eventi, che l'amministrazione comunale propone in collaborazione con il CoESPU, avrà inizio venerdì 2 novembre alle 10 nella chiesa del cimitero maggiore, con la messa in suffragio dei caduti promossa dall'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi di guerra, celebrata dal cappellano militare capo, don Michele Magnani.
Sempre venerdì alle 18, nella sala degli stucchi di Palazzo Trissino, ci sarà un incontro pubblico sul tema del dovere, intitolato "Testimonianze fra generazioni a confronto". Parteciperanno il generale Domenico Innecco e due giovani studenti vicentini, Manuel Remonato, presidente della consulta provinciale, e Marco Traforetti. Nel corso dell'incontro il sindaco di Vicenza Achille Variati consegnerà una targa alla memoria ai genitori del caporale alpino Matteo Miotto, caduto in Afghanistan, che riporta queste parole: "Nella giornata celebrativa della Vittoria, dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate per non dimenticare il sacrificio dei Soldati Vicentini di allora e di oggi, silenziosi testimoni del dovere, del coraggio e dell'amore di Patria".
Sabato 3 novembre le celebrazioni si sposteranno a Monte Berico, con la messa in suffragio dei caduti delle 10 e la cerimonia di inaugurazione del restauro del Monumento della Vittoria, preceduta dagli onori alla bandiera del Comune di Vicenza decorata con due medaglie d'oro al valore militare.
Infine, domenica 4 novembre, protagonista delle celebrazioni sarà il sacello ossario del Monte Pasubio, sul Colle Bellavista di Pian delle Fugazze: alle 10 il monumento ospiterà la cerimonia in onore dei caduti della grande guerra, prima tappa di un ideale "Percorso della memoria" che nei prossimi tre anni toccherà i sacrari del Grappa, del Cimone e di Asiago.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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