Quotidiano | Categorie: Politica

Vicenza "teatro" del Gay Pride 2019? Fratelli d’Italia: "provocazione per vittoria centrodestra"

Di Note ufficiali Martedi 3 Luglio 2018 alle 11:44 | 0 commenti

ArticleImage

I diritti civili in Italia non vengono negati a nessuno - afferma Vincenzo Forte, portavoce di Fratelli d’Italia per la provincia di Vicenza - Per questo abbiamo sempre ritenuto inopportune nella forma e non condivisibili nei contenuti manifestazioni come il gay pride. Ognuno, nel rispetto delle regole, è libero di manifestare come meglio crede, così come ognuno è libero di opporsi, senza per questo essere tacciato di omofobia, a chi con la scusa dei “diritti negati” promuove pratiche come l’utero in affitto o l’accesso all’istituto dell’adozione per le coppie omosessuali. 

Per noi il più importante dei diritti rimane quello sacrosanto di un bambino ad avere un padre (maschio) e una madre (femmina). Tutto il resto non può trovare la nostra condivisione e men che meno il nostro appoggio.

 

Chiarita questa posizione, non serve particolare acume per comprendere che la ventilata ipotesi di rendere Vicenza teatro del gay pride nel 2019 è una provocazione delle associazioni lgbt in risposta alla vittoria del centro destra alle recenti elezioni amministrative: è uno “stress test” per il Sindaco. Proprio perché si tratta di un test, la cosa più opportuna è che tutte le forze politiche e le associazioni contrarie alla concessione di qualsiasi forma di patrocinio facciano quadrato attorno a Francesco Rucco costruendo una solida posizione condivisa. Il tentativo da parte di qualcuno di “Imporre” al Sindaco una linea da seguire, come se quest’ultimo avesse bisogno di essere posto sotto tutela, può essere forse utile per guadagnarsi uno spazio sul giornale ma di certo non utile a rispondere in maniera efficace e compatta alle provocazioni.  

Leggi tutti gli articoli su: Fratelli d'Italia, Gay, Gay Pride, Vincenzo Forte

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network