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Vicenza Riformista: No Dal Molin imbarazzanti

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Dicembre 2013 alle 11:49 | 0 commenti

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Adriano Verlato, associazione " Vicenza Riformista" - Voglio esprimere alcuni pensieri sulla manifestazione ‘No Dal Molin’ di domenica scorsa. All’inizio del problema, la nuova caserma americana, alcuni amici ed io ci attivammo per suggerire altre collocazioni che avessero un minor impatto sulla città. Personalmente, apprezzo sempre quando la gente manifesta pacificamente su una certa cosa o comportamento ed era lodevole che tante persone, pur sapendo che si trattava di accordi internazionali, cercassero di influire sulla decisione dei governi.

Era, evidentementre, una lotta impari che andava comunque apprezzata. Sul prosieguo, tuttavia, la mia associazione ha preso atto che, oramai, la cosa era decisa e che dovevano cessare tutte le contrapposizioni che avvelenavano  la vita cittadina. Con il ‘patto per Vicenza’, unitamente ad altre associazioni cercammo di appianare i contrasti e la  nostra iniziativa ebbe un consenso non indifferente.

Le posizioni dei “ No dal Molin”  non tennero in alcun conto del nostro tentativo e la protesta continuò come se la situazione potesse cambiare. Ricordo che, più volte mi venne alla mente di quel soldato giapponese che dopo quarant’anni non accettava ancora che la guerra tra il suo paese e gli Stati Uniti fosse terminata e se ne stava nascosto in una foresta. Vicenza Riformista, alla quale appartengo, è senza alcun dubbio vicina ad una sinistra laica e progressista e non può evidentemente avere simpatie ( politiche , ovviamente) per una destra tout court. Da questo, a non consentire che anche i suoi iscritti  possano manifestare le loro idee in pubblico, ce ne passa. Evidentemente la nostra idea di democrazia è diversa da quella dei ‘No dal Molin’. Se noi vogliamo impedire che chi non la pensa come noi debba operare solo come i cari vecchi carbonari, allora c’è qualche cosa che va aldilà del senso comune, di quello democratico, intendo. Trovo anche abbastanza naif, per essere gentile , che ad una manifestazione se ne debba opporre una contraria e  che si tenti pure di menare le mani. Cari concittadini del ‘ no dal Molin’, non potreste spendere le vostre energie e la vostra passione per problemi più caldi e per i quali, con una protesta civile, si possa ancora fare qualche cosa?

foto da www.nodalmolin.it

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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