Quotidiano | Categorie: Politica

Vicenza pride, Zentile e Rancati: noi del Prc ci saremo

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Giugno 2013 alle 09:41 | 1 commenti

ArticleImage

Claudia Rancati e Guido Zentile, Prc - Saremo presenti al Gay Pride di sabato 15 giugno a Vicenza perché lo consideriamo un momento utile, e di riflessione, per mandare un segnale chiaro contro l'intolleranza, la chiusura mentale, l'ignoranza, e tutti quei fenomeni che sempre più spesso degenerano in forme di violenza contro le persone.

Invitiamo a partecipare non solo perché è importante difendere i diritti ma, soprattutto, per affermare la necessità di un cambiamento sociale e culturale, sapendo che le cause della ingiustizia della discriminazione non sono solo ideologiche, ma anche, e oggi più che mai, di natura economica.
Le aggressioni verbali e fisiche contro chi preconcettualmente viene ritienuto più debole (omosessuali, lesbiche, donne, immigrati, sinti e rom, minori, persone diversamente abili) sono in aumento, perché è in aumento la violenza delle contraddizioni del modello di società in cui viviamo.
Non è da sottovalutare il fatto che la città di Vicenza ospiti centrali di violenza e di aggressività, come la presenza delle basi militari statunitensi, così come è significativa la crescita dei licenziamenti, della precarietà, dello sfruttamento, e dei casi di lavoro, addirittura, di tipo servile.
Tutto questo rappresenta un pesante fattore di violenza sulle persone e sulla società, la causa principale di tutti i fenomeni di odio omofobico, maschilista e razzista, e della cosiddetta "guerra tra poveri".
Le contraddizioni dell‘attuale modello sociale aumentano di giorno in giorno, anche a causa del retroterra culturale-religioso in cui ci troviamo a vivere, modelli familiari imposti da una maggioranza che tendono a limitare la libertà del singolo, o della coppia (etero e omo), nelle sue scelte di vita o di fine-vita, o per l'adozione di minori, o per la procreazione assistita. Ricordiamo qui la legge 40/2004 sulla procreazione assistita che, anche se cassata in più parti dalla Corte Costituzionale e ultimamente dalla Corta Suprema Europa dei diritti umani (su cui l'ex premier Monti ha tentato il ricorso nel novembre 2012 fortunatamente respinto), ha creato il cosiddetto "turismo procreativo".
Il modello di famiglia, che peraltro non è sempre esistita, nasce, si sviluppa e si trasforma storicamente in base agli sviluppi e alle trasformazioni sociali e, in ultima istanza, esso è il riflesso della base economica di una determinata epoca storica. Niente è durevole in una società che cambia, e perciò appaiono antistorici i richiami alla tradizione e le urla allo scandalo che si sentono levare, anche in queste giornate, qui a Vicenza contro il Gay Pride.
Claudia Rancati - segretaria Circolo "A. Gramsci" - P.R.C. - Vicenza
Guido Zentile - segretario Circolo "C. Giuliani" - P.R.C. - Vicenza nord-est

Leggi tutti gli articoli su: Prc, Claudia Rancati, Vicenza Pride, Giulia Rancati

Commenti

Luciano Parolin
Inviato Giovedi 6 Giugno 2013 alle 12:19

Intolleranza, chiusura mentale, ignoranza ecc....modello di famiglia ecc....Il discorso dei sinistrorsi è sempre quello. Invece di occuparsi del lavoro e dei lavoratori, aderiscono all'orgogliosa giornata Gay. Bene io sarò presente in altro luogo, per difendere i diritti della famiglie, dei nonni, dei figli, degli abbandonati a se stessi, da una Amministrazione incompetente che svillaneggia il senso morale e CRISTIANO di una città. Mala tempora currunt. Meglio un nuovo risorgimento.


Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network