Quotidiano | Categorie: Vita gay vicentina

Vicenza Pride: musica, colori e tanti vicentini lungo il percorso

Di Edoardo Andrein Sabato 15 Giugno 2013 alle 20:59 | 0 commenti

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Una discoteca colorata a cielo aperto, in movimento. Per un pomeriggio il rituale della “vasca” in centro dei vicentini si trasforma in una lunga parata (le foto nella galleria) durata nel pomeriggio quasi tre ore (e diverse persone hanno proprio abbandonato per la lunghezza del tragitto) con musica a tutto volume, tante bandiere di associazioni e partiti, alcune stravaganze e pochi eccessi, nonostante il gran caldo che è arrivato anche a Vicenza.

Tante persone nel corteo, gli organizzatori sono soddisfatti «perché sono oltre le aspettative». Durante la lunga attesa in viale Roma alcuni si fermano nel supermercato per acquistare bibite, mentre altri affollano il bar di piazza Castello con fuori l’insegna del Vi.Pride. Alla partenza il corteo si divide sin da subito in vari blocchi e tra i manifestanti ci sono tante persone eterosessuali in piazza per manifestare il loro supporto a favore dei diritti.

Lungo il percorso al ciglio della strada ci sono tanti giovani, ma anche anziani, tanta curiosità, alcuni visi increduli, tanti sorrisi, ma non abbiamo visto nessun contestatore "appariscente". Una grande festa insomma, solo le forze dell’ordine schierate in massa nella zona di corso Fogazzaro e Piazza San Lorenzo stonano un po’.

I passanti e curiosi, con cellulari e videocamere per memorizzare le immagini, che si fermano lungo il percorso sono parecchi e come quantità forse superano l’arrivo della tappa del Giro d’Italia; il sabato pomeriggio ha sicuramente favorito l'evento, ma tutte le vie cittadine del centro storico erano piene di gente in attesa del corteo rumoroso e colorato che ha trasformato per un giorno "la sacrestia d'Italia".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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