Vicenza più ... Veloce
Martedi 17 Gennaio 2012 alle 09:38 | 0 commenti
A cura di Luciano Parolin    Â
La città nelle ore di punta, è invasa da Suv, camion, auto, pulmini, in cerca di posteggi, che servono soltanto ad aumentare il volume delle auto in centro. Tra poco saremo al collasso e come si è visto a Milano servirà l'esercito per far circolare i pedoni. Dei 25 mila studenti, che frequentano gli istituti cittadini, le FTV e AIM ne trasportano solo la metà . Il trasporto pubblico non è in grado di offrire servizi minimi e allora gli studenti vengono accompagnati a scuola in auto dai genitori, mentre i più grandi si devono arrangiare.
Ma invece di contrastare l'ingresso in città degli automezzi ingombranti, si è ritornati alla ricerca di aree di assestamento. La mobilità a Vicenza sicuramente funziona per le auto, ma non per altri mezzi "muscolari" cioè biciclette o piedi. Circolano sul territorio comunale fino a mezzo milione di auto al giorno, mentre migliaia di queste sono in sosta perpetua lungo le strade. In una città d'arte, concepita tra medioevo e rinascimento, un angolo di mondo stretto, progettato per le carrozze, si sgomma, rombando tra le torri e la basilica, con il turbo. Una città che ha meno di 120 mila abitanti, concentrati in uno spazio con diametro massimo di 2 chilometri dall'Albera a Porta Monte, non ha ancora trovato un sistema innovativo di trasporto pubblico che riduca drasticamente l'ingresso delle auto entro le mura. Bisogna avere il coraggio di dire ai cittadini, di destra o di sinistra, che la devono piantare di mettersi in fila per entrare in Piazza delle Erbe o per fare il giro dell'isolato. Le auto tolgono il diritto ai pedoni e ai ciclisti di circolare liberamente. Troppi veicoli sostano sui marciapiedi, le biciclette circolano sui marciapiedi, i pedoni devono camminare in strada, i negozianti parcheggiano gratis davanti alle botteghe ma intanto i residenti hanno i polmoni pieni di PM 10. Se dovessero cadere 10 cm di neve, saremo bloccati in casa. E' urgente ridurre le emissioni di CO2 per il portafoglio, la salute, l'ambiente. Bisogna piantare alberi, lavare sistematicamente le strade, introdurre obbligatoriamente i filtri anti particolato, vietare la sosta nelle vicinanze delle scuole, impedire la circolazione di autobus pubblici sgangherati, promuovere le auto elettriche come ha fatto Cicero con la Veloce.
Da questa situazione non si esce costruendo autostrade, bretelle, complanari e altro. Bisogna ridurre il traffico privato in città , ricorrendo a piani straordinari per il trasporto pubblico, prima che sia troppo tardi, basta promesse! La qualità della vita a Vicenza è peggiorata.
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