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Vicenza, offerte per 4 lotti comunali tra cui ex sede Gdf (2,350 mln): ora trattativa privata

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 24 Gennaio 2011 alle 14:39 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Immobili, il mercato ha risposto all'avviso di vendita con dieci offerte: il Comune può avviare la trattativa privata per l'alienazione di quattro lotti, di cui due in proprietà con la Provincia

Dieci offerte per quattro lotti: finalmente gli immobili che il Comune (e in parte la Provincia) vuole vendere hanno ottenuto qualche risposta dal mercato immobiliare per un totale di quasi 4 milioni di euro (nella foto l'ex Caserma Guardia di Finanza con palazzina).

Entro la scadenza dell'avviso di alienazione a trattativa privata scaduto lo scorso venerdì 20 gennaio, infatti, dei 13 lotti in vendita hanno ricevuto offerte i fabbricati di via Motton S. Lorenzo (722.680 euro la più alta) e di piazzetta S. Giuseppe (650.000 euro) - questi due in comproprietà al 50% con la Provincia -, il negozio in contrà S. Croce (77.500 euro) e l'ex Caserma Guardia di Finanza con palazzina attigua all'angolo tra contrà Mure della Rocchetta e contrà Porta Nova (2.350.000 euro).
"Dopo due aste pubbliche andate deserte non possiamo che essere soddisfatti del risultato raggiunto oggi - commenta l'assessore al patrimonio, Massimo Pecori -, specie in considerazione del difficile momento economico. Dai numerosi contatti e richieste di informazioni ricevute durante la pubblicazione dell'avviso, avevamo comunque intuito che stavolta si era svegliato un certo interesse, favorito evidentemente dal passaggio al metodo della trattativa privata, che consente ai potenziali acquirenti di presentare un'offerta inferiore fino ad un massimo del 10% del prezzo fissato in occasione dell'asta".
I quattro migliori offerenti verranno quindi ora contattati dal settore Servizi legali, contratti e patrimonio del Comune per avviare la stipula del contratto preliminare di vendita con deposito della caparra, cui seguirà l'iter di svincolo presso la Soprintendenza e infine la stipula del contratto definitivo.
Tra le quattro arrivate, l'assessore registra come più gradita l'offerta per l'ex Caserma Guardia di Finanza, di intera proprietà comunale, mentre resta l'amaro in bocca per le altre due grosse partite ancora aperte: quella da oltre 8,5 milioni di euro del complesso monastico di S. Rocco in comproprietà al 50% con la Provincia e quella da quasi 4 milioni di euro del palazzo tutto comunale di viale Torino, ex sede del centro per l'impiego. "Se per il primo sono piuttosto fiducioso perché gli uffici hanno comunque avuto più di qualche interessamento durante la pubblicazione dell'avviso - ammette Pecori -, dispiace constatare che per il palazzo di viale Torino il mercato non abbia ancora colto le potenzialità della zona. Certo, si tratta di un immobile molto grande che, oltre ai quasi 4 milioni necessari per comprarlo, richiede in aggiunta altri soldi per la ristrutturazione. Ma, come previsto nel Pat, l'area ha grandi potenzialità, perché lì l'amministrazione sta puntando ad una grande azione di rilancio, che porterà senz'altro ad un accrescimento del valore degli immobili".
L'assessore ricorda infine che i nove lotti rimasti senza offerte in occasione di questo avviso, possono comunque essere alienati in qualsiasi momento, sempre alla condizione che gli interessati presentino offerte che non siano inferiori al 10% in meno del prezzo che per ciascun immobile era stato fissato in occasione dell'asta.
"Si tratta di immobili che non risultano più strategici alle finalità dell'ente - spiega Pecori -, ma che potrebbero essere valorizzati dai privati. E il ricavato della vendita, in tempi di sofferenza per le casse comunali, risulterebbe assai utile perché andrebbe destinato a investimenti per la città".
Si trovano tutti nel territorio di Vicenza, eccetto uno, ubicato a Quinto Vicentino, composto da terreno più fabbricato, per un prezzo a base d'asta che era stato fissato a 671 mila euro. Oltre a questo, sono in vendita da parte del Comune e della Provincia il complesso monastico di San Rocco (8.566.000 euro), un fabbricato in via Apolloni (572.500 euro) e un appartamento in contrà San Francesco (180.000 euro).
Il Comune inoltre ha in vendita il palazzo di viale Torino, ex sede del Centro per l'impiego (3.992.500 euro); un fabbricato rurale con accessori e terreno di pertinenza in Strada di Carpaneda (514.000 euro) e un altro, nella stessa strada, composto da terreno e fabbricato (682.000 euro); e due locali di vendita del latte, uno in Strada della Paglia (34.000 euro) e uno in via Zugliano (31.000 euro).
Per ulteriori informazioni è a disposizione l'Ufficio Patrimonio di Palazzo Trissino (telefono 0444 221278/221279 - fax 0444 221260 - mail: [email protected] - [email protected] ).


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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