Quotidiano | Categorie: Politica

Vicenza, No basi: 300 operai dell'Altrocomune smontano base Usa, video e foto

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 30 Giugno 2013 alle 18:56 | 0 commenti

No Dal Molin  -  Alla vigilia dell'inaugurazione della nuova base Usa al Dal Molin 300 operai dell'Altrocomune hanno smontato la base Usa Pluto rimuovendo centinaia di metri di recinzioni e filo spinato. L'iniziativa apre la campagna d'estate intitolata "Vicenza libera dalle servitù militari" (foto qui). Trecento persone con casacche e caschetti da operai hanno raggiunto alle 14.00 l'ingresso di Site Pluto, l'installazione militare sotto i Colli Berici. Con cesoie hanno rimosso circa 300 metri di rete e filo spinato riaprendo di fatto un'area sottratta ai vicentini da decenni.

 "La mobilitazione di questi anni - hanno ricordato i manifestanti - hanno impedito agli statunitensi di realizzare un aeroporto al Dal Molin, costringendoli a rinunciare a metà dell'area - oggi diventata il Parco della Pace - e realizzando, nell'altra metà, una cattedrale nel deserto. E' con queste premesse che si apre la campagna "Vicenza libera dalle servitù militari": le truppe Usa devono andarsene, a partire dalle basi che essi stessi dicono di non utilizzare".
L'iniziativa arriva alla vigilia dell'inaugurazione della nuova base Usa al Dal Molin, il prossimo 2 luglio: una cerimonia sotto tono dopo che, lo scorso 4 maggio, gli statunitensi hanno dovuto rinunciare ad aprire le porte della struttura militare alla città a causa della mobilitazione della comunità locale.
Per la stessa sera il Presidio NoDalMolin ha indetto una fiaccolata: "non rincorreremo gli statunitensi nelle loro scadenze - hanno ricordato - ma costruiremo la nostra agenda di mobilitazioni, iniziata quest'oggi con l'apertura di site Pluto. Il prossimo 7 settembre, nel pieno del Festival NoDalMolin, torneremo in tanti intorno alle recinzioni del Dal Molin".
Base Pluto è un retaggio della Guerra Fredda, con bunker atomici inaccessibili alle autorità italiane di cui gli statunitensi continuano a detenere il controllo. L'anno scorso avevano annunciato un progetto di ammodernamento del sito, ma, dopo le mobilitazioni, hanno deciso di congelarlo. Questo sito, insieme alle altre basi militari statunitensi, deve essere subito riconsegnato ai cittadini di Vicenza.

APPROFONDIMENTI SU www.nodalmolin.it

Leggi tutti gli articoli su: No Dal Molin, Base Usa

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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